L’arrivo del Giro d’Italia a Scalea sulla Riviera dei Cedri premia Demare, maglia rosa confermata sulle spalle di Lopez
Tappa atipica quella del Giro d’Italia, la sesta di questa edizione #105 della corsa in rosa, caratterizzata a una lunghissima fuga e da un arrivo in volata.
Una tappa molto molto lenta, in nettissimo ritardo rispetto alle previsioni che come prevedibile si chiude in volata su un rettilineo lungo e ampio davanti a un pubblico davvero molto numeroso: la vittoria va al fotofinish ad Arnaud Demare che aveva vinto ieri a Messina. Seconda vittoria consecutiva.
Giro d’Italia, sesta tappa
La lunghissima fuga è stata quella di Diego Rosa della Eolo Cometa. Il piemontese scatta mezz’ora dopo la partenza di Palmi e tira da solo al comando per 150 km infilando l’unico gran premio di giornata nei pressi di Vibo Valentia e tutti i traguardi volanti. Un’azione personale splendida e un po’ folle quella di Rosa che accumula fino a cinque minuti di vantaggio prima di essere ripreso a una trentina di chilometri dall’arrivo.
Ordine d’arrivo e classifica generale
Poi la volata che finalmente a una decina di chilometri dall’arrivo vede il gruppo compattarsi e cominciare ad alzare considerevolmente la media prima di una fase finale strategica e velocissima che vede tutte le squadre dei velocisti tirare a una media forsennata. Nel testa a testa con Caleb Ewan la spunta gomito a gomito Arnaud Demare, protagonista di una splendida rimonta negli ultimi 200 metri Staccati Cavendish e Gaviria. Più staccato Van de Poel che decide di tenersi fuori dalla velocissima volata finale.
La classifica rimane immutata con Juan Pedro Lopez in rosa davanti a Kamna e Taaramae.
Domani la settima tappa del Giro d’Italia, da Diamante a Potenza. É la prima vera frazione che potrebbe portare notevoli cambiamenti in classifica 196 km, tanti, su un percorso nervosissimo che conta ben quattro gran premi della montagna: Passo Colla (594, terza categoria), Monte Sirino (1402, prima), Montagna Grande di Viggiano (1405, seconda) e La Sellata (1255 terza) con due traguardi volanti a Viggiano e all’ingresso di Potenza.
Arrivo molto insidioso nel centro cittadino di potenza con rampe importanti anche del 13% che faranno una ulteriore selezione prima del traguardo.