Clima teso tra l’ex campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton e la FIA a proposito di una nuova regola molto discussa
Sta assumendo i contorni di una vera e propria lite il confronto tra Lewis Hamilton e la FIA su quelle che sono le ultime normative che riguardano i gioielli e indumenti intimi dei piloti di Formula 1.
La settimana scorsa, qualche giorno prima che si corresse il Gran Premio di Formula 1 di Miami, la FIA con il suo nuovo direttore di gara Niels Wittich, aveva diramato un comunicato nel quale si faceva chiarezza sui gioielli indossati dai piloti al momento di entrare nell’abitacolo prima della corsa per prove, qualifiche, gare.
Le regole anti-gioielli
Un regolamento estremamente rigido e severo che imponeva a tutti i piloti di togliere qualsiasi orpello, anche la fede nuziale. Raccomandando la massima attenzione soprattutto sulla regolarità dei cosiddetti indumenti intimi: mutande e maglietta della salute. Lì per lì la cosa ha suscitato anche qualche sorriso. Ma Lewis Hamilton, che ha contratti milionari con diverse società che producono gioielli, bigiotteria e orologi, non ha riso nemmeno un po’.
Lewis Hamilton coperto d’oro
Inizialmente Hamilton si è presentato alla conferenza stampa immediatamente successiva alle qualifiche, coperto d’oro, come una Madonna in processione. I più attenti hanno notato sette collane, numerosi braccialetti, tre orologi, due al polso sinistro e uno a quello destro, oltre ad almeno una decina di anelli. Collane preziose, di oro e di platino. Un vero e proprio gesto di provocazione che Hamilton ha giustificato spiegando che la commissione di sicurezza della FIA avrebbe dovuto occuparsi di problemi molto più seri di questi.
Ma il regolamento, in questo senso, è rimasto tale. E anche se Hamilton, insieme a Vettel e ad altri piloti, è stato ascoltato dalla commissione, che alla fine ha deciso di concedere una deroga fino al Gran Premio di Montecarlo, il regolamento che impone ai piloti di spogliarsi di ogni gioiello rimane. Pena una sanzione da 256mila €. Hamilton ha sollevato la questione che alcuni piloti non vogliono privarsi della fede nuziale. Ma soprattutto che lui, che porta piercing preziosi, di platino, al sopracciglio e al naso, non ha alcuna intenzione di rimuoverli prima e dopo ogni gara.
La discussione prosegue. Anche perché la FIA sembra non avere l’intenzione di fare un passo indietro rispetto a una norma che molti ritengono eccessiva. Nessun pilota indossa l’orologio quando è in corsa. Ma nemmeno vuole rinunciare alla catenina regalata dalla moglie o dal figlio. Né, tantomeno, alla fede nuziale. Discussione che dunque è destinata a tornare prepotentemente da qui ai prossimi appuntamenti. Anche perché Hamilton, lasciando Miami, ha detto che per lui la questione non è assolutamente chiusa: “Per quanto mi riguarda – ha chiuso l’ex campione del mondo – posso presentarmi al prossimo Gran Premio con ancora più gioielli e quattro orologi, due per polso”.