Carlos Sainz (AnsaFoto)
Formula 1, Sainz suona la carica: il riferimento è Leclerc! Lo spagnolo ha portato a casa un buon terzo posto nel Gran Premio di Miami
Dopo gli incidenti di Melbourne e Imola, finalmente una prova solida della Ferrari #55. Manca ancora qualcosa al figlio d’arte per avere la consistenza del compagno di squadra.
Non è stato un week end negativo quello della Ferrari a Miami ma di certo si sperava in qualcosa di più dopo il risultato della qualifica. Aver conquistato tutta la prima fila al sabato è stato solo un ottimo punto di partenza, incrinato dalla superiorità della Red Bull di Verstappen. Almeno per quanto concerne la battaglia per il terzo gradino è arrivata una buona soddisfazione per Carlos Sainz, che aveva bisogno di riscattarsi dopo le prove opache di Melbourne e Imola. Per la terza volta in questa stagione lo spagnolo ha concluso in top3, trovandosi ora al quinto posto della graduatoria piloti (53 punti), a – 6 dalla Mercedes di Russell. Portare al limite la monoposto di Maranello è un po’ il tallone d’Achille dell’ex driver della McLaren, autore di diverse sbavature in questo avvio di 2022. Da par suo non si sente inferiore a Leclerc e lo ha dichiarato espressamente nel post qualifiche. Le chance per competere per la vittoria arriveranno, ma per il momento bisogna tener duro anche in ottica Mondiale Costruttori (Ferrari avanti di soli 6 punti su Red Bull).
Carlos ha detto espressamente dopo il week end in Florida: “Non mi sento inferiore a Charles, ho dimostrato di avere la velocità. Devo solo superare questo momento negativo e restare concentrato”. Il muretto box del Cavallino ha apprezzato la sua strenua resistenza agli attacchi di Perez, che nel finale poteva contare su una gomma media nuova. Tuttavia qualcuno (stampa e tifosi) ha insinuato un suo avvio troppo “morbido” nei confronti di Verstappen, scattato dalla terza casella in griglia.
“In partenza ho provato a fare tutto il possibile per stare davanti a Max, ma non era facile – ha dichiarato Sainz –. Non avevo il grip necessario per fare una bella partenza all’interno. Da lì in poi io non mi sono sentito fisicamente al 100%, il collo era un po’ duro dopo il colpo di venerdì contro il muro e ho dovuto comunque spingere al massimo con le gomme dure. Abbiamo fatto una gara intelligente senza problemi, questo era importante dopo dopo due zeri per me”.
Adesso l’obiettivo è tornare protagonista davanti al pubblico di casa, fra due settimane a Barcellona, dove arriveranno finalmente anche gli aggiornamenti tanto attesi sulla F1-75.
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