La morte di un giocatore internazionale diventa un autentico giallo con implicazioni serie e un po’ tristi
Era senza contratto da febbraio, stava cercando di recuperare da un grave infortunio e, secondo gli amici a lui più vicini, era depresso e non se la passava bene.
Forse anche per questo gli inquirenti della procura olandese hanno aperto un’inchiesta sul decesso di Jody Lukoki, giocatore nato e cresciuto calcisticamente in Olanda ma con passaporto congolese. Diverse presenze anche in nazionale.
Le circostanze della sua morte non sono chiare. Lo ha trovato privo di vita un suo amico, che era andato a trovarlo dopo averlo cercato per alcune ore, senza trovarlo. Gli ultimi mesi per lui erano stati molto duri. Aveva subito un brutto infortunio al ginocchio dal quale stava cercando di recuperare. Ma era anche al centro di una indagine per violenza domestica dopo alcune accuse da parte della sua ex compagna, al termine di una brutta lite.
Lukoki era congolese (nato in Zaire, a Kinshasa) ma era nato e cresciuto calcisticamente nell’Ajax dove aveva mosso i suoi primi passi e fatto il suo esordio nel massimo campionato. Con i lanceri aveva vinto tre titoli di Eredivisie.
Non era imponente da un punto di vista fisico, ma leggero, e velocissimo: la classica punta esterna, bravo nell’uno contro uno, dotato di un tiro preciso e di uno straordinario stacco di testa. Dopo l’esordio con l’Ajax vestì le maglie del Cambuur, dello Zwolle – segnando la prima rete internazionale nella storia del club – per poi andare a giocare all’estero. Prima in Bulgaria con il Ludogorets. Poi in Turchia con lo Yeni Malatyaspor.
Lo scorso anno era tornato a giocare in Olanda con il Twente Enschede dove non riuscì mai a trovare spazio in prima squadra. Stagione poi compromessa da un gravissimo infortunio al ginocchio. I tifosi del Milan lo ricorderanno perché affrontò i rossoneri in Europa League nei sedicesimi di finale dell’edizione 2018.
Dopo l’infortunio al ginocchio, lesione del legamento crociato, altri problemi di carattere personale che lo hanno portato in Tribunale convincendo il Twente a risolvere subito il suo contratto, chiuso a febbraio.
La morte di Jody Lukoki ha destato profonda impressione tra i club con cui aveva giocato e i suoi ex compagni di squadra. L’indagine della procura è ancora in corso.
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