La WWE cambia tutto, quante novità nella casa mondiale del wrestling

Confermandosi compagnia leader nel mondo anche dopo la pandemia, che ha ridotto spettacoli e chiuso le arene agli spettatori, la WWE – colosso global del wrestling – si apre a nuove iniziative

Conti in salute, ricavi in crescita, business in pieno sviluppo. Nonostante un calendario ridotto e la chiusura delle arene a causa della pandemia abbiano costretto a spettacoli molto americani e considerevolmente ridotti.

Nella tradizionale conferenza stampa di presentazione del bilancio appena chiuso, la WWE ha presentato uno stato finanziario sostanzialmente solido e un ambizioso programma di rilancio con iniziative che vanno al di là del ring e degli show televisivi.

WWE, il wrestling nel mondo

A parlarne Stephanie McMahon, la figlia del fondatore della compagnia, Vince MCMahon, sempre più coinvolta nel ruolo manageriale della compagnia insieme al marito Triple H (Paul Levesque) che nel frattempo ha dichiarato il suo addio definitivo al ring per dedicarsi esclusivamente alla gestione dell’azienda di famiglia.

Nuovo videogame e giochi di ruolo

La WWE punta con decisione ambienti nuovi parzialmente inesplorati. Si parla della creazione di un ambiente esclusivo nel metaverso riservato agli appassionati di wrestling di ogni parte del mondo,. Una sorta di ambiente parallelo. La compagnia rilancerà il suo videogame WWE 2K al di là delle console tradizionali anche su social e piattaforme video alternative. Come ad esempio Twitch. Le ultime due edizioni del gioco non avevano incontrato il consenso da parte dei fan, suscitando diverse critiche anche per via di alcuni bug.

La WWE guarda poi con molto interesse al mondo dei giochi di ruolo: “Ci stiamo lavorando – ammette Stephanie McMahon – abbiamo firmato un accordo molto promettente per un prodotto completamente nuovo che lanceremo a breve. Non vogliamo rivelare molto ma si tratterà di qualcosa di assolutamente nuovo e rivoluzionario”.

Il mondo RPG (roleplaying game space) consente di creare personaggi e storie di spessore narrativo complesso, molto adatti a quello che il wrestling rappresenta per i suoi fan.

Una compagnia cin evoluzione sempre meno concentrata sul ring: “Il business è profondamente cambiato – conclude Stephanie McMahon – non si tratta più di produrre un ottimo spettacolo, per gli spettatori o per il pubblico televisivo, ma di saperlo declinare in tutte le sue potenzialità che gli ambienti digitali e social hanno reso davvero immenso…”