Dopo la terza tappa, ancora in Ungheria virgola non cambia nulla al vertice della classifica del Giro d’Italia che conferma Mathieu Van der Poel in rosa
Una lunga tappa in uno scenario incantato intorno al Lago Balaton, con tanto entusiasmo non solo all’arrivo ma anche durante il percorso.
Il Giro d’Italia saluta l’Ungheria, sede della partenza della corsa in rosa #105 con una lunga tappa in linea tesa unicamente a preparare l’arrivo in volata dominato da Mark Cavendish.
Giro d’Italia, terza tappa, vince Cavendish
Tappa molto compatta con le squadre schierate in modo estremamente tattico per favorire i propri velocisti. Pochi i tentativi di fuga su un ritmo non molto alto. Riacciuffati Rivi e Bais a 28 chilometri dall’arrivo dopo un lungo tentativo da parte dei due ciclisti trentini, la corsa si anima sull’unico strappetto per un GPM di quarta categoria, davanti all’Abbazia di Tihany vinto dall’olandese Eenkoorn su Erik Zabel. Esaurita anche questa minifuga tutto si gioca sulla strada verso il lungo rettilineo finale.
Ordine d’arrivo e classifica generale
A una tappa compassata fa da contrasto un arrivo velocissimo. A due chilometri dall’arrivo il ritmo diventa frenetico. La volata è lunghissima, quasi un chilometro di falso piano dopo una breve strettoia. Davide Ballerini apparecchia una volata perfetta ma molto lunga che Mark Cavendish interpreta in modo perfetto. Una grande ritorno al giro da parte del velocista che lascia indietro tutti i suoi grandi avversari, a cominciare da Caleb Ewan: alle sue spalle Demare e Gaviria con Van Der Poel, sempre tra i primi, che si limita a controllare senza correre rischi inutili. Per Cavendish una vittoria che arriva a tredici anni di distanza dal suo primo successo al Giro.
Classifica generale del tutto immutata rispetto alla cronometro di ieri. Con Van der Poel che conferma la sua maglia rosa. L’olandese conserva 11” su Yates, 16” su Dumoulin e 24” su Sobrero che conserva la maglia bianca.
Domani la prima giornata di riposo con il trasferimento in Sicilia. Martedì la quarta tappa, da Avola alle pendici dell’Etna (Rifugio Sapienza): 172 km con 23 chilometri di estenuante salita fino all’arrivo in quota quasi a quota 1300. Due i traguardi volanti a Paternò e Biancavilla dopo 136 e 148 chilometri. Partenza alle 12.25, arrivo previsto intorno alle 17.00.