Atp Madrid, la semifinale tra Djokovic e Alcaraz: il risultato e la cronaca del match disputato sabato 7 maggio
Tutto esaurito alla Caja Magica per l’attesa semifinale tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Primo confronto tra il numero uno al mondo e il talento iberico, reduce dalla bella vittoria in tre set contro Nadal.
Buon inizio di Alcaraz. Alla stregua di quanto avvenuto ieri con Nadal, lo spagnolo breakka subito Djokovic e si porta avanti nel punteggio nel primo set. Inizio sornione del serbo che pian piano però entra in partita e comincia a mescolare le carte con una varietà di colpi, i quali tolgono ritmo e profondità all’incedere di Alcaraz. Non stupisce, pertanto, il controbreak nell’ottavo game che riequilibra il set sul 4-4.
Lo stesso Djokovic si procura un set point sul 5-4; 30-40 che Alcaraz sventa. Il tie break è la giusta conclusione del primo parziale. Lo decide l’accelerata iniziale di Djokovic che avanza sul 5-1. Tardiva la rimonta dello spagnolo che non può evitare il 7-5 al quinto set point. Esultanza incontenibile di Nole sul punto finale, quasi una liberazione per il serbo che ha giocato, inevitabilmente, con tutto il pubblico contro. Per Alcaraz, dieci gratuiti in più del rivale, decisamente troppi contro Djokovic.
Djokovic-Alcaraz, il secondo set
Il secondo set è altrettanto equilibrato. Il punteggio segue la successione dei servizi senza troppi scossoni fino al primo brivido sul 4-4 quando Alcaraz con un’efficace prima esterna annulla un pericoloso break point per Djokovic e lo costringe a servire per rimanere nel set, sotto 4-5. Missione compiuta per il serbo che torna nuovamente a insidiare l’avversario in risposta sul 5-5 con un altro break point non sfruttato. Merito di Alcaraz che rischia la palla corta costringendo Djokovic a un recupero che termina sul fondo.
Scampato il pericolo, è Alcaraz a dare la spallata decisiva al set. In vantaggio 5-6, lo spagnolo si procura tre set point nel dodicesimo game. Djokovic ne sventa due ma non può nulla sul terzo con Carlos che concretizza al meglio un pregevole recupero su una palla corta. 5-7 Alcaraz, la qualificazione in finale si decide al terzo.
Il terzo set
Il terzo set è di grande intensità. Alcaraz sembra averne di più e Djokovic va in sofferenza in battuta con ben cinque break point annullati tra quarto e sesto game (quest’ultimo vinto in rimonta da 15-40). Lo spagnolo ne sventa uno, ai vantaggi, sul 3-3.
Equilibrio e tensione persistenti in campo e sugli spalti allo scoccare delle tre ore di gioco. Sotto 4-5, Djokovic è costretto a servire per restare in partita. Sul 30-30, uno scambio da 22 colpi concluso da un vincente manda Alcaraz a match point tra l’entusiasmo del pubblico. Djokovic si prende tutto il tempo per respirare e concentrarsi. Il risultato è un ace che rimette tutto in parità e precede il 5-5.
Si decide tutto al tie break, giusto epilogo di una sfida tiratissima. E’ Alcaraz a prendersi il primo mini break che distanzia Djokovic. Si cambia campo sul 2-4 per lo spagnolo. Djokovic recupera lo svantaggio e ha l’opportunità di servire per la parità sotto 4-5. Sbaglia Nole. Un errore di dritto manda Alcaraz a due match point. Sul primo, il serbo si salva con una prima efficace. Il secondo Carlos può giocarselo al servizio. Missione compiuta. Prima angolata e dritto vincente. Il tie break finisce 5-7 per Alcaraz che, in tre ore e 35 minuti, si prende la finale di Madrid contro Tsitsipas o Zverev.
Un epilogo meritato per Carlos che conquista la seconda finale consecutiva in un Mille dopo Miami. In pochi possono raccontare di aver battuto in uno stesso torneo sia Djokovic che Nadal. Lui l’ha fatto e non ha intenzione di fermarsi.
Riepilogo risultato: Alcaraz b. Djokovic 6-7; 7-5; 6-7(5) in tre ore e 33 minuti