Vincenzo Nibali svela l’obiettivo per il Giro d’Italia: tifosi delusi. Il 37enne corridore siciliano, a poche ore dall’inizio della corsa Rosa, si confessa in una lunga intervista
Il conto alla rovescia sta per concludersi. Nel pomeriggio di venerdì 6 maggio, partirà da Budapest l’edizione numero 105 del Giro d’Italia, una delle più attese degli ultimi anni. Il percorso, particolarmente impegnativo, sembra destinato a premiare i passisti-scalatori. Se avesse qualche anno in meno, Vincenzo Nibali sarebbe il favorito d’obbligo della corsa.
Ma il campione siciliano, vincitore di due edizioni del Giro, non sembra più in grado di dettare legge come qualche anno fa. Del resto, con trentasette primavere sulle spalle e un fisico già provato da una carriera meravigliosa ma sfiancante, allo Squalo dello stretto non si potranno chiedere i miracoli.
All’appuntamento clou della stagione, Vincenzo Nibali si presenta comunque in discrete condizioni fisiche. Quello che il campione messinese si appresta a disputare con la maglia dell’Astana sarà l’undicesimo Giro d’Italia. Il suo avvicinamento alla corsa rosa non è stato semplice, soprattutto a causa di alcuni problemi di salute, non ultimo il Covid-19. “Non sono al top della condizione, ma tra Giro di Sicilia, Freccia Vallone e Liegi la condizione è in crescita“.
Nel commentare le difficoltà del percorso, Nibali non nasconde i suoi timori: “Difficile capire dove si può vincere questo Giro d’Italia. L’ultima settimana è molto dura ma non sono da sottovalutare le prime due. Le tappe di Napoli, Potenza e Torino possono creare sorprese. E poi abbiamo fatto la ricognizione della prima frazione che arriva a Visegrad. Il finale in leggera salita può già dare fastidio“.
Tutti i tifosi di Vincenzo Nibali a questo punto si domandano, nell’immediata vigilia di questo Giro d’Italia, quali siano le reali ambizioni del campione siciliano. La sua risposa da un lato sembra assecondare i fan, dall’altro li riporta alla realtà: “In 10 edizioni a cui ho partecipato solo in 4 anni sono rimasto fuori dal podio. Certo, anche una vittoria di tappa non sarebbe male in queste condizioni“.
Dunque ad oggi parlare di un possibile successo finale sembra ai limiti della fantascienza, ma Nibali ha abituato gli appassionati a compiere imprese ritenute impossibili: “Vedremo durante il Giro se la condizione permetterà di lavorare per la classifica o se sarà meglio guardare alle singole tape“.
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