Motori

Formula 1, una svolta femminile senza precedenti: si comincia a Miami

La Formula 1 arriva per la prima volta a Miami, su un circuito nuovo e con tantissime aspettative anche per un appuntamento per il quale ci sono moltissime curiosità

In attesa di rivedere una donna sulla griglia di partenza di un gran premio di Formula 1, la FIA rilancia il suo programma automobilistico femminile con la W Series.

In primo piano la vettura campione del mondo di Jamie Chadwick (AP LaPresse)

Si tratta di una versione ‘rosa’ della Formula 1. Un campionato vero e proprio riservato a piloti donna, con scuderie in gran parte quasi esclusivamente composte da donne.

La Formula 1 femminile

Una svolta interessante nella quale la FIA crede moltissimo e che da quest’anno avrà uno sviluppo decisamente radicale. Perché il campionato sarà distribuito da SKY, che garantirà notevole esposizione mediatica agli eventi. Perché aumentano gli eventi in calendario ma soprattutto perché il campionato della W Series sta crescendo con notevolissimo impulso.

Il merito è senza dubbio delle sue protagoniste, alcune delle quali non sfigurerebbero su una Formula 1. Come la campionessa in carica, Jamie Chadwick, splendida professionista sotto contratto con la Williams che da tempo collabora con la scuderia e intorno alla quale il campionato ha costruito molto delle sue strategie di comunicazione.

Per la W Series quella del 2022 sarà la terza stagione. Ma non tanta sperimentazione finalmente si entra nel vivo con un calendario molto intenso. Il primo anno nel 2019 fu fortemente sperimentale. Nel 2020 il campionato fu annullato a causa della pandemia e lo scorso anno il budget era di gran lungo inferiore a quello di questa stagione. La prima riforma è quella dell’istituzioni di un campionato costruttori: con tante squadre quasi completamente nuove.

La britannica Jamie Chadwick, campionessa del mondo delle W Series (AP LaPresse)

Di fatto si tratta di un campionato monomarca: le auto sono le Tatuus T-318 utilizzate dai piloti di F3. Nove scuderie e diciotto piloti. Purtroppo senza nessun’italiana.

Un peccato. Considerando che la miglior pilota di sempre, l’unica ad andare a punti in Formula 1 fu proprio un’italiana, la mitica Lella Lombardi, per tre anni nel massimo campionato automobilistico, stroncata nel 1992 da una grave malattia.

Il format delle W Series prevede dieci gran premi in otto diverse location. Si parte da Miami. Poi Barcellona, Silversitone, Francia (Paul Ricard), Budapest, Suzuka, Austin e Città del Messico. La prima e l’ultima tappa ospiteranno un doppio appuntamento, e dunque una sessione di qualifiche e due corse, una al sabato e una domenica.

Mauro Marchina

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