Il numero #1 del tennis mondiale Novak Djokovic si ripresenta in campo a Madrid, ma le sue condizioni non sono ancora ideali
C’è molta attesa per il ritorno in campo di Novak Djokovic che, dopo avere saltato l’Australian Open per la nota querelle della mancata vaccinazione contro il Covid, non è ancora riuscito a completare un solo torneo.
Una stagione faticosissima per Djokovic. Eliminati ai quarti di finale a Dubai, addirittura al primo turno di Montecarlo e in finale a Belgrado, dove era attesissimo. Battuto in tre set da Rublev.
La malattia di Djokovic
Evidenti le difficoltà fisiche di Djokovic che a Belgrado ha avuto tanti problemi addirittura a rispondere agli scambi del suo avversario nel corso di un terzo set vinto in scioltezza, 6-0, dal russo. Djokovic poi aveva spiegato di essere stato messo a terra da una malattia che lo rendeva debolissimo.
“Sto ancora male”
Delle sue condizioni Djokovic è tornato a parlare alla vigilia del suo esordio a Madrid, al secondo turno del Masters 1000 contro il francese Gael Monfils.
A questo punto la risposta spetta al campo. Solo Madrid potrà dire quali siano le reali condizioni del tennista serbo: “Mi alleno regolarmente e ho ben chiara quella che è la mia condizione – dice Nole – so di non essere al 100% ma le cose vanno un po’ meglio. Anche se sono convinto che le conseguenze dei problemi di salute che ho accusato a Montecarlo non siano ancora del tutto alle spalle”.
Djokovic ha spiegato che sono soprattutto le partite lunghe a metterlo in difficoltà: “Non è questione di avere giocato poco, o di non essere abituato ai tornei. Il fatto è che il problema che ho avuto diventa più critico quando sono sotto sforzo. Sento la fatica in misura molto maggiore. Ma sono ottimista. Arrivo da una ottima settimana di allenamenti. Ci siamo concentrati sulla preparazione fisica e atletica. Mi concentrerò sugli appuntamenti importanti. Al momento sono contento di esser di nuovo in campo e so di preciso dove giocherò puntando tutto su Roland Garros e Wimbledon”.