Decreto carburanti, automobilisti con il fiato sospeso: adesso è ufficiale. Arriva la notizia che molti aspettavano, da oggi cambia tutto
Gli aumenti incondizionati del carburante nelle ultime settimane hanno messo a dura prova le tasche degli italiani. Il governo Draghi si era impegnato ad intervenire e ora finalmente è arrivata la prima buona notizia per gli automobilisti.
Nel nuovo decreto carburanti, o almeno nella sua bozza, è stato previsto un taglio importante delle accise, in vigore fino all’8 luglio 2022. Ma la novità importante è che sarà così anche per il metano che invece era stato inizialmente escluso. L’IVA scenderà al 5% (mentre prima era del 22%) e le accise spariranno.
Invece per quello che riguarda i carburanti, la riduzione su benzina e gasolio è pari a 25 centesimi che con la riduzione dell’Iva arriva fino a 30 centesimi. Le aliquote saranno quindi per la benzina 478,40 euro ogni mille litri e per gasolio usato come carburante 367,40 euro ogni mille litri. Poi per GPL usati come carburanti 182,61 euro ogni mille chilogrammi e per gas naturale usato per autotrazione zero euro ogni metro cubo
Decreto carburanti, automobilisti con il fiato sospeso: adesso è ufficiale, i prezzi scendono
Ma nonostante la riduzione delle tasse, il conflitto in Ucraina porta comunque alla crescita dei prezzi dei carburanti per effetto dell’aumento del costo dei prodotti petroliferi. Secondo le ultime rilevazioni di Quotidiano Energia il prezzo medio nazionale in modalità self della benzina è pari a 1,798 euro/litro mentre la media dei ‘no logo’ è pari a 1,784 euro/litro.
Per il diesel, sempre in modalità self, la media è pari a 1,815 euro/litro, mentre la media dei ‘no logo’ è uguale a 1,800 euro/litro. Il prezzo del Gpl è invece compreso tra 0,849 e 0,872 euro/litro (‘no logo’ 0,854) e il metano viaggia tra i 2,076 e 2,342 euro/kg (no logo 2,075). Per la benzina al servito il prezzo medio è di 1,931 euro/litro, con i ‘no logo’ a 1,836.
Il governo allo stesso modo vuole evitare prevenire il rischio di manovre speculative dopo la diminuzione delle aliquote di accisa sui carburanti. Controllerà tutto il Garante per la sorveglianza insieme agli agenti della Guardia di finanza.