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Prezzo carburanti, che mazzata per gli automobilisti: cosa sta succedendo

Prezzo carburanti, che mazzata per gli automobilisti: cosa sta succedendo. Novità di rilievo nelle ultime ore sul versante dei costi alla pomba di benzina e diesel

La prosecuzione del conflitto russo-ucraino e la chiusura delle forniture di gas da parte della federazione russa nei confronti di alcuni paesi come Polonia e Bulgaria sta nuovamente mettendo in crisi il settore dell’energia. Così, mentre il presidente Vladimir Putin minaccia di chiudere i rubinetti a tutti i Paesi considerati ‘ostili’, tra questi anche l’Italia, il costo dei carburanti, benzina e diesel, rischia seriamente di andare incontro a un nuovo processo inflazionistico.

Già mercoledì mattina ad esempio, tutti coloro che si sono fermati a qualche distributore di benzina per fare il pieno, ha potuto toccare con mano l’aumento dei costi alla pompa.

Benzina (Ansa)

Sotto la spinta del balzo delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati e con il Brent in aumento a 105 dollari, stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di 2 centesimi al litro i prezzi consigliati del gasolio. Per IP è stato invece registrato un rialzo di un centesimo al litro su benzina e gasolio.

Queste invece sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio del ministero dello Sviluppo economico, rilevati mercoledì mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,779 euro/litro (+5 millesimi), diesel a 1,784 euro/litro (+5 millesimi).

Prezzo carburanti, aumentano diesel e benzina: tutti i numeri

Prezzo benzina (Ansa)

Per ciò che riguarda la benzina distribuita dagli addetti, il cosiddetto servito, il prezzo è arrivato a 1,914 euro/litro (+9, compagnie 1,957 pompe bianche 1,829). Il diesel a 1,921 euro/litro (+8, compagnie 1,964, pompe bianche 1,838). Questi sono invece i prezzi sulle autostrade: la benzina self service mercoledì costava 1,861 euro/litro (servito 2,083).

Ovviamente le variazioni sul costo dei vari carburanti sono strettamente legate all’evoluzione dello scenario internazionale. E’ evidente che l’andamento della guerra tra Russia e Ucraina condizionerà nei prossimi giorni eventuali aumenti del prezzo di benzina, diesel e gasolio.

Il consiglio che possiamo dare ad automobilisti e autotrasportatori è di controllare giorno per giorno le tabelle dei prezzi alla pompa, sia da self service che da servito e regolarsi di conseguenza in base alle proprie necessità. E’ ovvio che l’eventuale chiusura delle forniture di gas dalla Russia avrebbe conseguenze drammatiche sul prezzo dei carburanti.

Vincenzo Maccarrone

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