Serie A, cambia tutto dal 1° maggio: le nuove regole per il Covid. Dagli ingressi allo stadio, all’uso delle mascherine, aggiornamenti importanti
Con l’abolizione del green pass dalla nostra quotidianità cambierà anche il modo di accedere agli impianti. Le mascherine non saranno più un obbligo.
Come avvenuto già da mesi in altri paesi europei e non, anche l’Italia si appresta a tornare alla normalità post pandemia. I numeri dei contagi, così come le vittime, sono ancora alti, ma le ultime varianti non destano la stessa preoccupazione delle prime versioni del virus. Il sistema sanitario è in grado di gestire l’emergenza e per questo non sarà più necessario adottare misure straordinarie. Dopo tante battaglie a livello legale sta ora per decadere anche il green pass. Dal 1° maggio il governo lo abolirà per l’ingresso nei locali e la cosa varrà anche per il mondo dello sport, sia professionistico che amatoriale (palestre e campi di quartiere).
In queste ore il Consiglio dei Ministri ufficializzerà infatti le ultime norme per il ritorno alle consuetudini di un tempo e tra queste ce ne sono alcune che riguardano gli stadi. Dopo essere tornati a capienza massima ormai da quasi due mesi, decadrà l’obbligo del pass per l’ingresso, così come l’uso di mascherina sugli spalti. La cosa è valida per tutti gli impianti all’aperto, nonchè per entrare negli spogliatoi (vedi palestre).
Serie A, via libera del Governo dal 1° maggio: si torna alla normalità negli stadi
L’attività fisica, quindi, sarà del tutto libera, anche per tutti gli amatori, senza restrizioni. Anche i professionisti non dovranno più indossare sistemi di protezione individuale per stare in panchina ad esempio o a bordo campo, così come gli allenatori al momento del loro ingresso sul rettangolo verde.
Unica incertezza riguarda invece i palazzetti e gli impianti al chiuso, dove resta ancora se il governo adotterà le stesse misure. Potrebbe in questo caso essere mantenuto l’uso della mascherina, esattamente come avviene tutt’oggi nei cinema e nei teatri, oltre che per i trasporti (da quello pubblico agli aerei). Insomma quello che abbiamo visto fino ad oggi solo in Inghilterra diventerà realtà anche dalle nostre parti a partire dal prossimo mese di maggio.