L’Inter perde i punti probabilmente decisivi nella corsa al titolo in quella che a Bologna doveva essere la partita più importante della stagione
Mai dire mai. Mai dare le cose per scontate. Soprattutto nel calcio. Soprattutto quando tutti dicono che è facile, che sarà una passeggiata.
Gli esempi nel calcio sono troppi per pensare che la partita di Bologna fosse scontata. E l’Inter lo impara con una serataccia sportiva che fa il paio forse solo con quella del cinque maggio.
Il recupero della partita del 6 gennaio per l’Inter è il momento della verità. A fronte di tante numerose occasioni sprecate quella del Dall’Ara è l’unica occasione che conta. Vincere, per essere padroni del proprio destino e non dovere sperare negli errori altrui a fronte di un calendario sostanzialmente abbordabile. Radu tra i pali al post di un Handanovic non in condizione.
Contro un Bologna che a quanto pare non vuole dare nulla per scontato.
L’Inter mette subito in chiaro le cose trovando immediatamente il vantaggio con Perisic. Perentoria azione personale del croato che scappa con un tunnel e con un gran sinistro calcia all’incrocio dei pali. La pressione della squadra nerazzurra e fortissima e crea numerose altre occasioni da gol con barella, solo davanti a Skorupski e Di Marco, la cui botta finisce al lato. Fuori bersaglio, e di poco, anche alla conclusione di Lautaro.
In una mezz’ora nel corso della quale si vede praticamente solo l’Inter e il Bologna fa poco, la squadra nerazzurra riesce a subire un pareggio del tutto inatteso. Cross di Barrow e poderoso stacco di Arnautovic che, di testa, trova un altro gol pesantissimo proprio contro la sua ex squadra. L’Inter continua ad attaccare fino al termine del primo tempo, ma è ancora il Bologna a rendersi pericoloso con Arnautovic che costringe ha un buon intervento Radu.
La squadra nerazzurra si innervosisce, fatica, e comincia a sentire il peso di un risultato che, minuto dopo minuto si fa sempre più pesante. Prima Correa e poi Dumfries vanno vicinissimi al gol. Ma il Bologna non si sposta e nemmeno smobilita. Arnautovic spreca un’altra clamorosa occasione e a dieci minuti dal termine accade l’imponderabile. Erroraccio di Radu, sottopressione in fase difensiva. Sansone ne approfitta e insacca.
L’assalto dell’Inter è intenso ma disordinato e dura fino ai cinque minuti di recupero. La difesa del Bologna, organizzata e attenta, regge l’urto senza nemmeno troppe difficoltà. Il Bologna vince l’unica gara che tutti pensavano avrebbe perso. Il povero Radu, alla sua prima presenza stagionale, verrà messo in croce. La corsa scudetto non è ancora finita ma per l’Inter è un risultato pesantissimo: aritmeticamente ed emotivamente. Il Milan resta davanti di due punti a quattro giornate dalla fine…
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BOLOGNA – INTER 2-1
Il tabellino
BOLOGNA – INTER 2-1
3′ Perisic 28′ Arnautovic 82′ Sansone
BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Svanberg (66′), Schouten, Soriano (66′ Domínguez), Hickey; Arnautovic (88′ Orsolini), Barrow (77′ Sansone).
INTER (3-5-2): Radu 4; Skriniar 6, De Vrij 5.5, Dimarco 5.5 (70′ D’Ambrosio 5.5); Dumfries 5.5, Barella 5.5 (63′ Sanchez 5), Brozovic 5.5, Calhanoglu 5, Perisic 6; Lautaro 5, Correa 4.5 (63′ Dzeko 5.5).
Ammonizioni: Arnautovic, Barella, Dumfries, Calhanoglu
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