Come tutti i campionati professionistici anche la Serie A offre premi a vincere a ognuna delle squadre partecipanti, una torta da 110 milioni di euro
Il campionato di Serie A determina aspetti importanti, non solo dal punto di vista agonistico ma anche economico.
Piazzarsi tra le prime quattro squadre vale l’accesso alla Champions League, il quinto posto porta in Europa League, il sesto in Conference League. Ma in realtà arrivare anche solo una posizione più in alto in classifica vale comunque un sacco di soldi.
I premi della Serie A sono a vincere. E dipendono dal piazzamento finale in classifica. Non solo. Il grosso dei ricavi, e dunque i diritti televisivi, dipendono proprio dal piazzamento finale della stagione secondo una quota variabile. Se la torta dei diritti viene ripartita per una quota del 50% in parti uguali tra tutte e venti le squadre partecipanti al campionato, altre percentuali dipendono dalle prestazione della stagione che si chiude e dalla media delle prestazioni degli ultimi anni. Si parla di una differenza non da poco, che vale alcuni milioni di euro.
Quest’anno la squadra che vincerà lo scudetto percepirà 17.6 milioni di euro. La seconda in classifica 14.8 milioni. Le prime quattro squadre porteranno a casa un premio in doppia cifra. La quota a poco a poco diminuisce fino all’ultima posizione che garantisce un gettone stagionale di 400mila euro. Interessante anche la definizione delle squadre che parteciperanno alla prossima edizione della Coppa Italia il cui format, dopo la riforma di quest’anno, dovrebbe essere riconfermata.
Il che significa che la vincente tra Juventus e Inter, che si affronteranno in finale all’Olimpico di Roma alle 18 di mercoledì 11 maggio, sarà testa di serie n.1 della prossima stagione. E le prime otto teste di serie della prossima edizione eviteranno i complicati turni di qualificazione iniziali di una competizione che vedrà al via non meno di 44 squadre.
Un ulteriore distribuzione di reddito riguarda le retrocessioni, il cosiddetto paracadute. É paradossale, ma le squadre retrocesse in Serie B potrebbero guadagnare molto più di chi vincerà lo scudetto.
l massimo contributo per i club, 25 milioni, spetta a squadre che hanno trascorso in Serie A almeno tre delle ultime quattro stagioni; 15 a chi ha giocato in Serie A due anni nel triennio, 10 a chi retrocede dopo solo un anno di massimo campionato.
Tra le squadre ancora coinvolte nella lotta per non retrocedere la quota massima spetterebbe a Sampdoria, Genoa, Cagliari. Quella minima a Venezia e Salernitana, promosse solo lo scorso anno.
Queste sono le cifre che i club incasseranno, dal primo al ventesimo posto:
1. 17,6 milioni di euro | 2. 14,8 milioni di euro |
3. 12,7 milioni di euro | 4. 10,6 milioni di euro |
5. 9,2 milioni di euro | 6. 7,7 milioni di euro |
7. 6,3 milioni di euro | 8. 5,6 milioni di euro |
9. 4,9 milioni di euro | 10. 4,2 milioni di euro |
11. 3,5 milioni di euro | 12. 3,2 milioni di euro |
13. 2,8 milioni di euro | 14. 2,5 milioni di euro |
15. 2,1 milioni di euro | 16. 1,8 milioni di euro |
17. 1,4 milioni di euro | 18. 1 milione di euro |
19. 0,7 milioni di euro | 20. 0,4 milioni di euro |
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