Ciclismo

Giro d’Italia 2022, il percorso è da brividi: tornano tappe leggendarie

Giro d’Italia 2022, il percorso è da brividi: tornano tappe leggendarie. La corsa Rosa partirà venerdì 6 maggio da Budapest per concludersi domenica 29 con la cronometro di Verona

E’ già partito il conto alla rovescia in vista del prossimo Giro d’Italia. La nuova edizione della corsa Rosa vedrà infatti ai nastri di partenza, tra i possibili protagonisti, anche il nostro Vincenzo Nibali che alla ‘tenera’ età di 37 anni  sogna di conquistare una storica terza vittoria dopo i successi del 2013 e del 2016. Ma almeno sulla carta l’impresa per lo ‘Squalo’ di Messina si preannuncia quasi proibitiva.

A prescindere dalla concorrenza però, comunque numerosa e qualificata, questo Giro d’Italia potrebbe risultare come uno dei più impegnativi e difficili degli ultimi trent’anni.

Vincenzo Nibali (Ansa)

Delle 21 tappe che formano il percorso della corsa rosa, almeno 4/5 metteranno a dura prova la resistenza e la forza degli atleti. Il prossimo vincitore del Giro d’Italia sarà dunque colui che avrà la forza di spuntarla sugli altri proprio nelle frazioni più impegnative. I primi ostacoli veri e propri si presentano già alla 4/a tappa, la Avola-Etna di 166 km che prevede la salita del monte Vulcano con 23 lunghi chilometri di pendenza al 6%.

Ma è la 9/a tappa, la Isernia-Blockhaus di 187 chilometri che quasi certamente stravolgerà la classifica generale portando in maglia rosa qualcuno dei protagonisti più attesi. Si tratta infatti della prima giornata di grande montagna sugli Appennini: prima il Passo Larciano poi il traguardo in quota al Blockhaus come nel 2017 (13,6 km all’8,4% di pendenza media).

Giro d’Italia 2022, arrivano le grandi asperità: decisivi Mortirolo e Marmolada

Giro d’Italia (Ansa)

Ma è nella terza e ultima settimana di gara che sono concentrate le frazioni decisive, quelle che molto probabilmente assegneranno la vittoria del Giro d’Italia. La 16/a e la 20/a frazione prevedono ascese terribili, asperità dolomitiche che hanno scritto la storia della corsa rosa. Stiamo parlando della Salò-Aprica con il leggendario Mortirolo che si affronterà dal versante di Monno (12,6 km al 7,6% di pendenza media ma con gli ultimi 2,5 km al 9,6%).

E infine la 20/a frazione, la Belluno-Marmolada/Passo Fedaia. E’ questa la tappa più dura di tutte con tre cime spettacolari da scarale: il Passo San Pellegrino, il Passo Pordoi e l’arrivo in quota al Passo Fedaia. Sarà un Giro d’Italia da vivere fino alla fine.

Vincenzo Maccarrone

Recent Posts

“Criminale”: Kyrgios ora esagera, c’entra ancora Sinner

Nick Kyrgios ora esagera, arriva un nuovo attacco: "Criminale". Attacco senza mezzi termini da parte…

2 minuti ago

Simone attento, ti stanno preparando il piattino

Il giorno dopo la festa scudetto feci un editoriale secco: “Inzaghi, adesso vattene”. Era un…

7 ore ago

Juventus, Thiago Motta: “Peccato non averla chiusa”

Thiago Motta, tecnico della Juventus, ha parlato così di Kenan Yildiz dopo il successo 0-1…

7 ore ago

Cagliari-Juventus 0-1, a Thiago Motta basta un gol di Vlahovic

Vince 0-1 la Juventus all'Unipol Domus contro il Cagliari nel match domenicale delle 20.45. Basta…

8 ore ago

Finalmente Sinner può esultare: la notizia che tutti aspettavano

E' proprio il caso di dire che non tutto il male viene per nuocere e…

9 ore ago

Juventus, Giuntoli: “Non possiamo mancare la Champions League”

Il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli è intervenuto ai microfoni di DAZN nel pre partita della sfida della…

10 ore ago