Dominio dall’inizio alla fine del Gran Premio del Portogallo di moto gp da parte della Yamaha campione del mondo e di Fabio Quartararo, tornato ad altissimi livelli dopo un inizio di stagione balbettante
Sulla prima pista a lui davvero congeniale ma forse anche dopo un ottimo lavoro di setup seguito ai risultati incerti delle prime uscite, Fabio Quartararo, campione del mondo in carica, piazza il primo acuto della stagione 2022 del Motomondiale.
Netta, insindacabile la sua vittoria sulla pista portoghese di Portimao dove il francese corre praticamente da solo senza commettere errori e gestendo in modo assolutamente perfetto gomme e moto. Agli altri restano solo le briciole.
MotoGP Portogallo, vince Quartararo
Bagnaia regolarmente al via nonostante la brutta botta alla spalla rimediata nelle qualifiche di ieri, corre ma non è in condizioni eccellenti. Tutti si aspettano una risposta adeguata da parte di Quartararo, troppo in ombra in questo avvio di Motomondiale e piuttosto a suo agio nel corso delle prove libere.
Ordine d’arrivo
Che la pista portoghese si ritagliasse in modo più adatto a quelle che sono le caratteristiche della Yamaha e di Quartararo si sapeva. Dopo alcune prove sicuramente più brillanti rispetto alle prime uscite ufficiali di stagione, il campione del mondo impiega giusto un paio di giri per prendere il comando delle operazioni, isolarsi in testa e ritagliare oltre tre secondi di vantaggio nello spazio di pochi giri rispetto agli inseguitori. Il gruppo si sfalda. Alle spalle di Quartararo, lanciatissimo, capace di guadagnare anche tre decimi a giro, rimangono Mir con la Suzuki e Zarco con la prima delle Ducati. Più staccati tutti gli altri.
La lunga cavalcata di Quartararo non ha rivali e si conclude nell’unico modo possibile, con una vittoria netta, convincente che lo rimette al centro dell’attenzione generale con un gran bel salto in classifica. Il duello più entusiasmante, quello per secondo posto e podio si conclude con una paurosa carambola che, in staccata, vede Miller stampare accidentalmente Mir, un eccesso di foga non voluto e amarissimo.
I due si rialzano e si abbracciano. Un vero peccato. Del quale approfitta Zarco, secondo senza combattere, con Aleix Espargaro e l’Aprilia di nuovo sul podio. Poi, Rinaldi, Oliveira, Alex Marquez, Marc Marquez, Bagnaia, Pol Espargaro e Vinales. Con Dovizioso, Marini e Morbidelli in rapida successione.
Classifica
Qualche caduta importante. Finisce male la gara per Enea Bastianini che paga un errore di traiettoria a sedici giri dal termine, una vera ingenuità. Caduta senza gravi conseguenze, se non per la classifica finale, anche per Jorge Martin che era partito male e stava cercando disperatamente di recuperare e per Brad Binder. Ruzzolone anche per Nakagami che non gli impedisce di riprendere la gara e concluderla.
In classifica generale la caduta costa la leadership in classifica generale a Bastianini: quarto adesso con 61 punti, alle spalle di Quartararo e Rins (69) e Aleix Espargaro (66).
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