Tanti rimpianti per il Napoli che dopo avere dominato la partita si fa raggiungere e superare dall’Empoli soprattutto per colpa di propri errori

Per il Napoli era fondamentale dare un segnale di presenza autorevole alla classifica dopo gli ultimi punti persi sciaguratamente in casa che vedono ora la squadra di Luciano Spalletti costretta a inseguire Milan e Inter.

Bastano sette minuti di assoluta follia al Napoli per compromettere una partita già vinta, forse l’intero campionato.

Empoli-Napoli 3-2

La vittoria è l’unico risultato possibile per una squadra che, in ogni caso, non ha ancora rinunciato alle proprie ambizioni di scudetto. Il tutto contro un Empoli che dal 12 dicembre, proprio dalla partita vinta al Maradona contro il Napoli, non ha mai più vinto. Con un bottino di appena 7 punti nel 2022.

La partita

Non una partita facile per il Napoli che soffre fin dal primo minuto. Clamorosa l’occasione da gol che Pinamonti, completamente solo nell’area piccola, su azione di calcio d’angolo, non riesce a concretizzare a un passo dalla porta avversaria. Empoli più aggressivo in avvio, più motivato. Napoli che cerca di agire di rimessa nel tentativo di mettere in movimento la profondità di Osimhen e la velocità di Mertens. Due mezze palle gol costruite dalla squadra di Spalletti che va vicinissima al bersaglio con Osimhen: provvidenziale la deviazione di Zurkowski. Nel finale del primo tempo, tuttavia, il Napoli rischia grossissimo su un pallone perso malamente che vede Verre concludere a botta sicura costringendo Meret a un fortunoso intervento.
Proprio nel momento di maggiore difficoltà il Napoli si porta in vantaggio. Nell’unico vero acuto di un primo tempo anonimo, Lozano lascia partire un pallone filtrante che Osimhen fa filtrare favorendo l’ingresso di Mertens che, di prima, batte Vicario.

In avvio di ripresa, nel tentativo di evitare inutili ansie che spesso sono costate punti preziosi, il Napoli trova il raddoppio al primo affondo. Micidiale contropiede favorito da Anguissa su Verre, Insigne si sgancia in posizione regolare, riceve e insacca il suo 121esimo gol con la maglia del Napoli. Aggancia Hamsik, secondo miglior marcatore nella storia del club.

Napoli Kaputt

Quando la partita sembra ormai saldamente nelle mani del Napoli l’Empoli virgola in tre minuti, infligge alla formazione di Luciano Spalletti un’altro terrificante bagno di umiltà. Prima è Henderson a firmare il gol che riapre la partita su un pallone malamente perso in ripartenza da Malcuit. Subito dopo Meret combina un autentico disastro: tiene il pallone, cerca di dribblare un avversario, Pinamonti lo intercetta e lo beffa. Potrebbe finire peggio di così? Eccome. Pescando una difesa del Napoli messa malissimo Pinamonti insacca il terzo gol in spaccata su un contropiede micidiale lanciato a rotta di collo da Bajrami.

Una sconfitta maturata in sette minuti che ha del clamoroso e che il Napoli può soltanto rimpiangere. É ‘ennesima clamorosa occasione sprecata, la terza nelle ultime tre partite. Il passo falso che compromette in modo certamente definitivo la corsa al titolo.

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Il tabellino

EMPOLI – NAPOLI 3-2
44′ Mertens, 53′ Insigne, 80′ Henderson, 83′ e 88′ Pinamonti
EMPOLI (4-3-1-2): Vicario 6; Stojanovic 6, Luperto 6.5, Viti 6, Parisi 6 (61′ Cacace 6); Zurkowski 6, Asllani 6 (70′ Stulac 6), Bandinelli 6 (61′ Henderson 7); Verre 6 (66′ Bajrami 6.5); Cutrone 5.5 (66′ Di Francesco 6), Pinamonti 7.5.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret 4.5; Zanoli 5.5 (46′ Malcuit 4.5 ), Rrahmani 5.5, Juan Jesus 6, Mario Rui 5.5; Anguissa 6.5, Fabian Ruiz 5.5; Lozano 6.5 (68′ Zielinski 5.5), Mertens 6.5 (77′ Politano 6), Insigne 6.5 (85′ Ounas); Osimhen 5.5.
Ammoniti: Bandinelli, Zanoli, Viti, Stojanovic