Pelé, nuovo aggiornamento sulle sue condizioni: tifosi preoccupati – FOTO

Pelé, nuovo aggiornamento sulle sue condizioni: tifosi preoccupati – FOTO

Quattro giorni di analisi e verifiche, un monitoraggio molto dettagliato a margine dei problemi riscontrati nel corso del ricovero di febbraio.

Pelé
Una delle ultime immagini pubbliche di Pelé, prima della pandemia (Foto ANSA)

E Pelé, dopo avere trascorso a casa la Pasqua, si è trasferito in ospedale per un ricovero “non programmato” di quattro giorni. Accompagnato dal suo agente e dal suo segretario, il fuoriclasse adesso è stato trasferito nella sua splendida villa sul mare di Guarujà, non lontano da Santos dove vive ormai da diversi anni insieme alla moglie Marcia.

Pelé torna a casa

Ogni ricovero di Pelé diventa motivo di grande preoccupazione per tutti gli appassionati e sportivi brasiliani che stanno seguendo con molta attenzione il decorso del fuoriclasse dopo il ricovero e l’intervento del settembre scorso.

Gli ultimi anni per Pelé sono stati molto difficili. Nonostante la sua attività di testimonial per l’Unicef, la FIFA e per diversi marchi importanti sia sempre stata molto intensa Pelé ha affrontato problemi cardiaci e respiratori. Un incidente domestico qualche tempo fa lo aveva costretto a usare a lungo la sedia a rotelle. Lo scorso anno il malore che poi portò all’asportazione di un tumore al colon e ad altre terapie.

Un recupero lento e difficile

Accanto a Pelé non ci sono il figlio Edinho, che era comparso vicino al calciatore qualche settimana fa, e la figlia, Kely Nascimiento, che è rimasta con la famiglia a New York. In una foto diffusa su Twitter  Pelé ringrazia tutti per l’affetto, ma ammette la durezza delle terapie e ringrazia la moglie Marcia e l’inseparabile Cacau, il golden retriever spesso protagonista degli scatti social di O’Rei. I portavoce della clinica di San Paolo Albert Einstein si sono premurati di far sapere che, sebbene il ricovero di O’Rei non fosse stato programmato, non era motivato da alcun aggravamento delle condizioni del fuoriclasse. Il programma prevede un ulteriore ricovero con altre terapie a maggio. Ma il quadro clinico generale dell’ex giocatore è tutt’altro che semplice e le preoccupazioni per O’Rei, restano.

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