Serie A, sta per saltare la panchina di una big: ultima sconfitta fatale. I rapporti si sarebbero incrinati ormai da tempo
Un campionato fatto di troppi alti e bassi rispetto alle premesse iniziali e anche una campagna europea al di sotto delle aspettative dei tifosi. La nuova proprietà ha già le idee chiare.
Doveva essere un’annata da grande protagonista per l’Atalanta e invece si sta trasformando nella stagione del ridimensionamento. I nerazzurri non riescono ad avere più la continuità palesata all’inizio del campionato e nei tempi passati e stanno finendo nel peggiore dei modi un torneo che non li vede più protagonisti. Con il Verona è arrivata una cocente sconfitta, non solo per il punteggio (1-2) ma per la non-qualità del gioco espresso. Gasperini sembra aver perso la bacchetta magica che lo aveva portato ad essere considerato il miglior tecnico italiano a paletti. I sincronismi perfetti tra centrocampo e attacco sembrano un lontano ricordo e nonostante la rosa a disposizione sia di prima qualità il giocattolo si è rotto. Il gol di Ceccherini e l’autogol di Koopmeiners hanno “regalato” un’altra serata storta al Gewiss Stadium. Il quarto posto è ormai un miraggio e nonostante il recupero con il Torino ancora da disputare adesso anche la zona Europa League si sta allontanando vertiginosamente (la Fiorentina sesta è a +5).
Serie A, sta per saltare la panchina di una big: ultima sconfitta fatale
La nuova proprietà americana, incarnata dal presidente Stephen Pagliuca, vuole ricostruire un nuovo ciclo a Bergamo, affidandosi all’esperienza di Percassi ma cambiando alcuni aspetti. Il primo a salutare a fine anno sarà il direttore sportivo Giovanni Sartori, probabilmente sostituito da Tony D’Amico del Verona. L’altro pezzo da 90 in procinto di lasciare la Dea è Gian Piero Gasperini. Il suo contratto è fino al 2024 ma a quanto pare si va verso un esonero a fine stagione. Nonostante i propositi di inizio anno, con un ruolo prolungato alla Ferguson, il ciclo sembra davvero essere arrivato a conclusione. A Bergamo pensano sia il momento giusto per dare nuova linfa ad una squadra che vuole rimanere tra le grandi in Italia e in Europa.
Per il dopo Gasperini in pole c’è De Zerbi
Per il ruolo di sostituto si fanno i nomi di De Zerbi e proprio di Tudor. Il primo sarebbe un vero punto di svolta con tutt’altra idea di calcio rispetto al predecessore, mentre il secondo vorrebbe dire continuare in un solco già segnato. A breve si dovrebbe comunque arrivare ad una fumata bianca definitiva.