Il Milan è in vendita? L’ipotesi sensazionale sconvolge i tifosi. Una clamorosa indiscrezione scuote il club rossonero impegnato nella lunga volata scudetto
Mancano solo sei giornate al termine di un campionato ancora incerto e apertissimo a qualsiasi risultato. La lunga volata scudetto vede le tre squadre in corsa lottare punto a punto in un finale che si preanuncia vietato ai deboli di cuore. Il Milan è attualmente in testa alla classifica ma l’Inter, seconda con due soli punti di distacco, deve ancora recuperare la sfida contro il Bologna. Il sogno tricolore a Milanello è dunque più vivo che mai. Nel frattempo però la quiete del quartier generale del Diavolo viene spezzata da una notizia a dir poco clamorosa.
Direttamente dalla Francia, il prestigioso quotidiano sportivo L’Equipe riporta l’indiscrezione secondo cui il fondo Elliott, proprietario del pacchetto di maggioranza del Milan, avrebbe deciso di mettere in vendita la società. Non solo, ma secondo il quotidiano transalpino il Diavolo avrebbe già un potenziale acquirente pronto a rilevare la maggioranza del club. Il proprietario di Elliott, l’imprenditore e finanziere americano Paul Singer, non ha per ora smentito la notizia diffusa da L’Equipe. Ma non è escluso che da qui ai prossimi giorni la società rossonera possa emettere un comunicato in tal senso.
Milan in vendita: l’acquirente è il fondo arabo Investcorp
Il soggetto interessato all’acquisto del Milan sarebbe (il condizionale è d’obbligo) il fondo mediorientale da 37 miliardi di dollari Investcorp, che ha sede in Bahrain. Sempre secondo quanto scritto sulle pagine del quotidiano francese, l’UEFA già informata della vicenda starebbe seguendo da vicino tutti i suoi possibili sviluppi. Inoltre, il fondo Elliott sarebbe in contatto da tempo con il fondo Investcorp interessato non solo al club rossonero, ma pure al Lilla che dovrebbe sfidare la squadra di Pioli la prossima estate in un torneo con Juventus e Real Madrid.
Fondato nel 1982, Investcorp è un gestore globale di prodotti d’investimento alternativi, specializzato in private equity, real estate, credito, strategie di rendimento assoluto, partecipazioni in GP e infrastrutture di vario tipo. Il Milan sembra insomma alla vigilia di un altro tormentone societario: c’è il rischio che la squadra e il tecino stesso ne siano influenzati negativamente?