Giro d’Italia 2022, un big azzurro costretto al forfait: starà fuori per mesi

Giro d’Italia 2022, un big azzurro costretto al forfait: starà fuori per mesi. La Corsa Rosa perde già uno dei suoi protagonisti più attesi

 

Mancano poco più di tre settimane al via ma il Giro d’Italia 2022 perde già uno dei suoi protagonisti più attesi. Fausto Masnada sarebbe stato uomo di punta per la Quick Step Alpha Vinyl e invece sarà costretto a vedete tutto in tv.

Come ha spiegato il general manager della squadra, Patrick Lefévere, il forte passista-scalatore bergamasco dovrà stare fuori a tempo indeterminato, vittima della mononucleosi. “Lo abbiamo perso per qualche mese” ha detto il sito belga Sporza confermando la notizia.

Masnada, nono al Giro di due anni fa quando aveva fatto da spalla per Joao Almeida, ha sempre avuto un ottimo rapporto con la Corsa Rosa. Nel 2019 in maglia Anddroni vinse la tappa a San Giovanni Rotondo e ora sognava un posto al sole in classifica. Invece è fermo dalla Volta a Catalunya e ora sappiamo anche perché.

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Almeno per questa stagione la sfida tutta slovena tra Tadej Pogacar e Primoz Roglic rimarrà legata al Tour de France, ma comunque il campo partenti del Giro d’Italia 2022, è buono. Egan Bernal, ancora prima dell’incidente che lo terrà fuori per diverso tempo, aveva già deciso di non difendere la sua maglia rosa, ma tornerà Richard Carapaz.

Il vincitore del Giro 2019 sarà capitano della Ineos-Grenadier insieme al giovane britannico Thomas Pidcock che è certamente un crack ma deve mettersi alla prova con un Grande Giro. Sulla carta i primi avversarti saranno  il portoghese Joao Almeida (UAE Emirates) e l’altro britannico Simon Yates (Team BikeExchange – Jayco). Ma la curiosità è tutta per Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix). Fenomeno del cross e delle classiche. Riuscirà a tenere duro sulla distanza delle tre settimane?

L’Italia invece dovrà rinunciare a Damiano Caruso perché il capitano della Bahrain ha deciso di puntare sul Tour de France 2022. Così ci restano ol solito e solido Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) che nel Giro di Sicilia sta dando ottimi segnali, ma anche Giulio Ciccone (Trek-Segafredo).