Un ex giocatore di Serie A prene per il collo l’arbitro: è stato squalificato per 18 mesi, uno dei tanti episodi estremi evidenziati negli ultimi giorni
In attesa di capire quali saranno le conseguenze per il gesto di Cristiano Ronaldo, che a Goodison Park, dopo la sconfitta con l’Everton, ha scagliato a terra il telefonino di un giovane tifoso, gli episodi sui quali il riflettere non mancano.
L’ultimo, poi, è particolarmente clamoroso. E riguarda un ex giocatore professionista di Serie A che, da tempo, ha abbandonato i campi importanti pur continuando a giocare. Si tratta dell’ex portiere del Torino Lys Gomis.
Gomis, 33 anni, cresciuto nel settore giovanile del Cuneo ha fatto il suo esordio con il Torino in Serie A nel 2011. Anche se la sua carriera non è sempre stata alla luce dei riflettori più abbaglianti. Originario della Guinea Bissau, passaporto senegalese con tre presenze in nazionale, Gomis dallo scorso anno è di nuovo impegnato con il Torino in qualità di osservatore del settore giovanile. Ha giocato tantissimo in Italia: Ascoli, Trapani virgola di nuovo il Torino, poi Lecce, Paganese e Teramo. Dallo scorso anno si tiene in forma giocando in seconda categoria, con la maglia del Genola. il tutto nonostante un brutto infortunio al ginocchio gli abbia impedito di proseguire la sua carriera ad altri livelli.
L’episodio di cui Gomis è protagonista sembra particolarmente grave. Soprattutto per il suo ruolo di allenatore e osservatore impegnato con le nuove generazioni. In una partita di campionato contro il Calcio Langhe, disputata domenica scorsa, Gomis avrebbe aggredito l’arbitro prima verbalmente, poi fisicamente, prendendolo per il collo. Numerosi insulti pronunciati sia in campo che mentre lasciava il terreno di gioco. L’episodio è avvenuto dopo che alla lunga viene convalidata la rete del pareggio degli avversati, 3-3.
Il clima si è esasperato a tal punto che il direttore di gara, scortato da alcuni dirigenti negli spogliatoi, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri presentando una denuncia. Il referto del direttore di gara è piuttosto grave. Si parla di insulti, minacce e lesioni al collo che sarebbero suffragate anche da un certificato medico.
Il giudice sportivo del comitato provinciale che sovrintende al campionato di seconda categoria cui il Genola partecipa, ha sanzionato Gomis con 18 mesi di squalifica. Non potrà giocare ma non potrà nemmeno presenziare a eventi ufficiali virgola e dunque andare in campo anche come osservatore o come allenatore. Una punizione particolarmente grave.
Gomis, tuttavia, smentisce quanto è accaduto: “Le cose non sono andate così, la mia società sta già preparando il ricorso. Ho giocato ad alti livelli per 16 anni e nessuno può dire che io abbia mai avuto una condotta di carattere violento. Mai avuto problemi, mai creato problemi”.
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