Il mondo dello sport olimpico è in lutto per una morte assurda, una tragedia avvenuta durante un allenamento
Si chiama Eya Guezguez e aveva solo 17 anni. Un nome probabilmente non noto al mondo del grande pubblico dello sport. Ma per la Tunisia, e per molti velisti, Eya era un autentico simbolo.
Con la sorella gemella Sarra era stata grande protagonista alle Olimpiadi di Tokyo gareggiando nelle competizioni di vela, categoria 49er FX.
Tragedia in mare aperto
Eya e Sarra erano due delle più giovani atlete iscritte alle Olimpiadi di Tokyo. All’epoca delle gare le due gemelle tunisine avevano solo 16 anni. Le sorelle Guezguez erano considerate un talento straordinario nel mondo velistico, non solo per la loro giovane età ma anche perché erano attivissime sui social. Molto amate e molto seguite, non solo nel loro paese.
Le loro storie dal villaggio olimpico avevano avuto molto successo. Un’esperienza indimenticabile per le due veliste. Anche se il loro bilancio, in una gara tecnica e di altissimo livello, aveva chiuso l’esperienza di Tokyo con un ultimo posto.
“Un esempio, un’ispirazione”
Rientrate in patria Eya e Sarra erano state protagoniste di un fortissimo battage promozionale per incentivare il mondo della vela e dello sport giovanile in tutta la Tunisia. Erano popolarissime. Le circostanze della morte di Eya Guezguez sono ancora al centro di una inchiesta. Da alcune testimonianze confermate anche dalla federazione vela tunisina, le due gemelle si stavano allenando con la loro imbarcazione in una giornata di vento molto forte. La loro barca, seguita da un motoscafo sul quale le assisteva il loro allenatore, si sarebbe rovesciata.
Eya, forse colpita alla testa, non è riuscita a tornare in superficie. Soccorsa e trasportata in ospedale dopo un tentativo di rianimazione, Eya è stata dichiarata deceduta. La sorella Sarra, estratta sotto shock a fatica dalla barca, è fuori pericolo.
La notizia della tragica scomparsa di Eya Guezguez è stata diffusa anche dal CIO: “Siamo sconvolti per questa perdita – ha dichiarato il presidente del comitato olimpico internazionale Thomas Bach – che ci priva di un talento stimolante, un vero modello per la generazione dei giovanissimi che mi auguro continuino a essere ispirati e motivati dallo straordinario esempio delle sorelle Guezguez”.