Finirà quasi certamente in tribunale un bruttissimo episodio avvenuto su un campo di calcio che ha avuto per protagonista un guardalinee donna
Il Brasile è stato uno dei primi paesi ad aprire il settore arbitrale alle donne. Il campionato brasiliano, prima di ogni altro, ha accolto non solo guardalinee di sesso femminile: ma anche arbitri.
Per altro con estremo successo. Dopo l’inizio del programma arbitrale femminile il Brasile ha accolto migliaia di adesioni di giovanissime desiderose di vivere il calcio da protagoniste, come arbitro. Facendo da esempio per molte altre federazioni. L’Italia è arrivata molto dopo.
Arbitri e guardalinee donna
Purtroppo il Brasile, forse anche per questo, è stato anche uno dei primi paesi a registrare problemi di disciplina e di carattere comportamentale che hanno riguardato le donne. In qualche caso episodi di autentica violenza. L’ultimo dei quali è particolarmente grave. In questa fase della stagione in Brasile si giocano i cosiddetti campeonatos estaduais, i campionati di ogni singolo stato della federazione. Nello Stato di Espirito Santo, sulla costa, tra Bahia e Rio, il torneo si chiama Campeonato Capixaba e assegna il titolo nazionale: si giocano i quarti di finale della competizione, gara di ritorno.
Un episodio che fa discutere
Di fronte il Nova Venecia, che all’andata in casa ha vinto 2-0 e Desportivo Feroviaria, in quel momento in parità 1-1 e a rischio di eliminazione. Il DespoFer si riversa in avanti e chiede con insistenza un calcio d’angolo. L’arbitro, su indicazione della guardalinee – Marcielly Netto – indica che si riprenda da rimessa dal fondo. Ma l’allenatore dei padroni di casa va su tutte le furie: si avvicina alla guardalinee, la insulta, la strattona. Nasce una mischia in un momento di crescente tensione.
Intorno alla guardalinee si genera una piccola calca e quello che succede non è molto chiaro. Di sicuro l’arbitro del DespoFer Rafael Soriano sembra avvicinarsi alla guardalinee per colpirla con una testata. La partita viene sospesa per alcuni minuti. Soriano viene espulso, la guardalinee riprende il suo posto portando a termine l’incontro in un clima di grande nervosismo e concitazione.
Indagine, dimissioni e tribunale
Tutto ora potrebbe finire in tribunale. La direttrice di gara, da diversi anni inserita nei quadri arbitrali della federazione, potrebbe denunciare per aggressione il tecnico. Il quale da parte sua è pronto a giurare che la prima a spingere lui e i suoi giocatori sarebbe stata proprio la donna: “Vuole approfittarsi delle tutele che riguardano le donne, è stata lei la prima a spingere e ora vuole fare credere di essere stata aggredita. Sono pronto a portarla davanti ai giudici” dice Soriano, criticatissimo a fine gara anche da alcuni dei suoi giocatori.
Intanto magistratura locale e federazione hanno aperto un’inchiesta. Rafael Soriano, espulso, rischia una lunga squalifica e una denuncia per aggressione che potrebbe comportare anche il carcere. Nel frattempo è stato anche licenziato dal club.
Ecco quello che è accaduto, al 57’ quando la partita era ancora sull’1-1. DespoFer che chiude 3-1 ma viene eliminato
¡Vaya momento! 👏🏻🙌🏻
Esta árbitro amonestó a Kaká y enseguida se tomó una foto con él 😅📱📸
— Sergio Dipp (@SergioADippW) October 30, 2019
Forse vale la pena ricordare un episodio più edificante che riguarda un giocatore simbolo del calcio brasiliano. Ka ka, ospite di una partita esibizione in Israele che si lascia ammonire da un arbitro donna. Solo con il pretesto di fare un selfie…
¡Vaya momento! 👏🏻🙌🏻
Esta árbitro amonestó a Kaká y enseguida se tomó una foto con él 😅📱📸
— Sergio Dipp (@SergioADippW) October 30, 2019