Vincenzo Nibali racconta il suo dramma: “Mi sentivo uno straccio”. La stagione del campione messinese è ancora tutta in salita
Nella sua carriera ha scalato tante montagne e molte le ha dominate, ma questa volta per Vincenzo Nibali è molto più difficile. Perché il Giro d’Italia che partirà fra 4 settimane in Ungheria lo vedrà al via ma nessuno sa in quali condizioni.
Problemi di salute in serie hanno compromesso la pria parte della sua stagione ancora oggi sta facendo fatica come ha raccontato al ‘Corriere della Sera’. A febbraio quando aveva appena debuttato in Spagna, è arrivato il Covid. Poi quando pensava di esserne uscito bene e voleva riprendere, la mazzata.
“Dopo essere risalito in bici, il tracollo: una notte sono stato così male che ho detto a mia moglie di chiamare l’ambulanza. Deliravo. I problemi alle vie respiratorie sono durati giorni e giorni. Mi sentivo uno straccio“. E spiega che secondo lui molti colleghi ciclisti hanno voluto forzare la mano per rientrare più in fretta dopo il Covid ma hanno sbagliato. “Non a caso adesso sono fuori uso”.
Vincenzo Nibali racconta il suo dramma: il momento del ritiro non è ancora arrivato
Domenica 10 aprile ci sarà l’Amstel Gold Race che spesso ha corso da protagonista, ma quest’anno non ci sarà. Ripartirà con il Giro di Sicilia dalle sue strade e poi sarà al via della Freccia Vallone e della Liegi-Bastogne-Liegi. Un breve stop per valutare la situazione e sarà tempo di volate a Budapest per il via del Giro d’Italia.
Ma farà anche il Tour de France come sembrava essere nei suoi programmi di questa stagione? “Dopo l’arrivo a Verona metterò un punto e deciderò il da farsi. Correre Giro e Tour significherebbe terminare la stagione a Parigi e invece io vorrei chiuderla in maniera diversa. Magari preparando bene il Lombardia che ho già vinto due volte”.
Qualcuno teme anche a fine anno possa dire addio dopo una carriera fantastica. Ma il messinese non ha ancora deciso nulla: “Non rispondo mai, perché non so cosa fare. Non riesco a pianificare il mio ritiro, come fanno altri atleti. Penso ad un finale che arrivi all’improvviso, ma non ho ancora capito da cosa dovrebbe essere ispirato”.