Osimhen, regolarmente in campo nonostante qualche noia muscolare, ma all'asciutto (AP LaPresse)
Cade il Napoli di fronte a una Fiorentina micidiale in contropiede, una sconfitta pesante per la squadra di Spalletti
Cade in casa il Napoli al termine di una partita splendida, anche per merito di un’ottima Fiorentina, schierata in modo eccellente da Italiano e devastante nelle ripartenze
Napoli sempre in svantaggio, costretto a inseguire fin dal primo tempo. Ma protagonista di un generosissimo assalto finale cui la Viola regge con grande difficoltà.
La vittoria dell’Inter impone al Napoli un unico risultato possibile: i tre punti. Con Osimhen regolarmente in campo dal primo minuto nonostante un acciacco muscolare, il Napoli si rende subito subito molto pericoloso.
Gol annullato al 14’ al nigeriano per fuorigioco. Ma se i padroni di casa attaccano, e lo fanno in modo molto costante e continuo, la Fiorentina è micidiale nelle ripartenze. Anche in considerazione di qualche distrazione di troppo della difesa azzurra. Un’azione da sinistra di Biraghi trova la difesa del Napoli troppo lenta a liberare un pallone che resta in area di rigore e che Nico Gonzalez, con un gran tiro sotto la traversa, trasforma nel gol del vantaggio viola.
Napoli che non cambia la fisionomia tattica e che dopo l’ingresso di Lozano per Politano in avvio di ripresa, se possibile aumenta ulteriormente le proprie potenzialità offensive. Dalla panchina di si alza anche Mertens, ed è lui al 58’ a trovare il meritato gol del pareggio con un precisissimo tiro che lo vede raccogliere al limite dell’area un micidiale appoggio di Osimhen. Napoli che prende quota: e la Fiorentina lo abbatte. Contropiede che sfrutta un brutto anticipo di Mario Rio e Ikoné, da posizione decentrata e non facile, trova l’angolino alla sinistra di Ospina. Lozano troverebbe subito il gol del pareggio: ma la posizione di partenza dell’attaccante del Napoli è irregolare, gol annullato. Il contropiede del Napoli è micidiale: azione devastante di Cabral che sfonda a sinistra salta Lobotka, converge e insacca un gol micidiale che gela il “Maradona”.
Osimhen, provatissimo resta in campo nonostante molti problemi fisici: una presenza non solo simbolica. É proprio il nigeriano a segnare il gol che riapre la partita e tiene vivo l’assalto del Napoli fino al termine della partita.
Un assedio generoso e intenso che scatena lo stadio. Ma che non basta a recuperare un risultato che sarebbe stato inadeguato anche con un pareggio. Napoli che cade malamente in casa dopo la splendida vittoria di Bergamo facendo un favore all’Inter, vincente ieri nell’anticipo, e al Milan, ospite in serata del Torino.
Quinta sconfitta, la quarta al Maradona, per il Napoli: forse la più pesante in senso assoluto in un momento assolutamente decisivo della corsa al titolo.
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NAPOLI – FIORENTINA 2-3
29′ Nico Gonzalez, 58′ Mertens, 66′ Ikoné, 72′ Cabral, 84′ Osimhen
Napoli (4-3-3): Ospina 6, Zanoli 5.5, Koulibaly 5.5, Rrahmani 6, Mario Rui 5.5 (85′ Ghoulam); Fabian Ruiz 5.5 (55′ Mertens 6.5), Lobotka 5.5 (79′ Demme), Zielinski 5; Politano 5.5 (46′ Lozano 6), Osimhen 7, Insigne 5.5 (79′ Elmas).
Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6; Venuti 6, Milenkovic 5.5, Igor 6 (85′ Martinez Quarta), Biraghi 7; Duncan 6 (64′ Maleh 6), Amrabat 6.5, Castrovilli 6; Gonzalez 7.5 (85′ Callejon), Cabral 7 (85′ Kokorin), Saponara 5.5 (64′ Ikoné 6.5).
Ammoniti: Milenkovic, Cabral, Ikoné
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