RC Auto, arriva il via libera: adesso il risparmio è assicurato. La legge è cambiata da poco, ci sono opportunità nuove per tutti
Rilanciare il mercato dell’auto in Italia significa dare la scossa ad un comparto che sta vivendo un momento di profonda crisi da anni, anche prima della pandemia. E nelle pieghe delle norme c’è un’opportunità da non perdere per i consumatori.
Fino ad un paio di settimane fa infatti chi acquistava un’auto con targa straniera, oppure cercare di circolare in Italia lo faceva sperando di pagare meno sulla RC Auto. Non era possibile, perché esisteva il divieto di guidare sul territorio nazionale un mezzo veicolo con targa straniera a chi risiede in Italia da più di 60 giorni (e quindi non è un turista).
L’Italia però doveva adeguarsi al Codice della Strada imposto dalle norme europee e quindi cambia tutto. D’ora in poi ci sarà l’obbligo di immatricolazione del veicolo in Italia entro tre mesi dal suo arrivo. Ma è previsto solo quando il residente in Italia è effettivamente anche il proprietario. E così si apre un mondo tutto nuovo.
RC Auto, arriva il via libera: il risparmio è assicurato, ecco come essere in regola
Come spiega bene ‘Il Sole 24 Ore’ sarà sufficiente una lettera da parte del proprietario per poter circolare liberamente basterà una semplice lettera da parte del proprietario. Se autorizza chi guida l’auto ad utilizzarla e quest’ultimo è residente in Italia, dandogli il comodato gratuito del mezzo gli assicura diversi vantaggi fiscali.
Il maggiore? Quando l’utilizzo del mezzo supera i 30 giorni, bisognerà effettuare l’iscrizione nel nuovo Registro veicoli immatricolati all’estero ma non esiste nessun limite temporale. E questo permette di pagare meno tasse, perché il veicolo non è soggetto al pagamento del bollo auto, oltre che dell’imposta provinciale di trascrizione e dal superbollo sulle supercar con potenza superiore a 252 cavalli.
E visto che l’assicurazione deve essere pagata nel Paese di immatricolazione dell’auto, chi la utilizza potrà tranquillamente circolare pagando molto meno. Perché lo sanno tutti, le RC Auto in Italia sono tra le più care della Comunità Europea e quindi sarà un introito in meno per le Compagnia ma anche per lo Stato.