Di fronte al conflitto tra Russia e Ucraina ci sono posizioni molto dure anche in ambito sportivo, e l’Italia non fa eccezione
Il primo a parlare di “interruzione formale di qualsiasi rapporto con le rappresentative russe” era stato il presidente del CONI Giovani Malagò.
L’ipotesi che la federcalcio russa, per altro esautorata dalla FIFA, che le impedisce qualsiasi attività agonistica ufficiale, persino le amichevoli, potesse chiedere un test match alla squadra azzurra, è dunque esclusa in partenza.
Ma ci sono casi più immediati. Che riguardano in modo particolare il basket. In questo momento la FIBA, la federazione internazionale del basket, non ha posto in atto sanzioni e ritorsioni nei confronti della Russia prendendo del tempo per decidere. Fino a maggio. La Russia dunque resta in attività, impegnata a diversi eventi internazionali: tra i quali il torneo europeo di qualificazione al Mondiale 2023 che si terranno in Estremo Oriente, Indonesia, Giappone e Filippine.
L’Europa è stata suddivisa in otto gironi: gli Azzurri sono stati sorteggiati con Russia, Islanda e Olanda. Il torneo è già cominciato: l’Italia ha giocato quattro partite, due vittorie in casa contro Islanda e Olanda e due sconfitte esterne, all’esordio a San Pietroburgo contro la Russia e in Islanda, dopo due tempi supplementari. L’Italia dovrebbe giocare in casa contro la Russia il primo luglio. Ma questa partita non ci sarà.
In un lungo comunicato ufficiale il presidente della Federbasket italiana Gianni Petrucci ha comunicato che, indipendentemente da quello che deciderà la FIBA, a maggio, l’Italia si allineerà con tante altre federazioni rifiutandosi di scendere in campo.
Queste le parole di Petrucci: “Non vedo cosa potrebbe cambiare da qui a maggio. È chiaro che gli atleti russi non hanno alcuna responsabilità in merito. In conseguenza alle decisioni degli altri Paesi europei e a ciò che ha dichiarato il Presidente del CONI Giovanni Malagò la FIP ha deciso, dopo aver informato il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, che la Nazionale non giocherà la quinta gara della prima fase di qualificazione al Mondiale 2023 contro la Russia in programma il 1° luglio 2022. Analoga decisione è stata presa dalle Federazioni di Paesi Bassi e Islanda, entrambe facenti parte dello stesso girone degli Azzurri”.
Difficile che la Russia possa vincere queste tre gare a tavolino. Molto più probabile che venga esclusa dal torneo, anche se questa decisione rinviata dalla FIBA spiazza e fa discutere.
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