Mondiali 2022, clamorosa esclusione di una nazionale: l’Italia torna a sperare. Il colpo di scena potrebbe portare al ripescaggio di una esclusa
La Fifa ha ritenuto inaccettabile il comportamento tenuto dall’Iran durante l’ultimo match disputato contro il Libano. Duemila donne sono rimaste fuori dall’Imam Reza Stadium di Maschad, nonostante avessero acquistato regolarmente il biglietto.
Ormai ci siamo quasi. Nella giornata di venerdì andrà in scena a Doha la cerimonia dei sorteggi della prossima Coppa del mondo in Qatar. Un grande evento che preparerà a tutti gli effetti l’esordio del 21 novembre. Sono definiti 27 dei 32 posti totali, con gli ultimi 5 che riguardano un playoff europeo (Ucraina/Scozia vs Galles), un posto dal girone nord americano che deve ancora concludersi e da due spareggi. Il primo quello intercontinentale che vedrà coinvolto il Perù e la vincente di Emirati Arabi-Australia, e il secondo che vedrà sfidarsi la Nuova Zelanda e la quarta classificata del girone Concacaf.
Clamorosamente potrebbe esserci però anche un’esclusione eccellente tra le 27 squadre che già posseggono un biglietto per Doha. L’Iran infatti ha conquistato matematicamente ( e meritatamente) il visto per Qatar 2022, battendo nell’ultima gara interna il Libano. Il problema è quello che è accaduto proprio durante l’incontro.
Mondiali 2022, l’Iran rischia una clamorosa esclusione: l’Italia spera nel ripescaggio
Duemila donne iraniane, infatti, sono rimaste fuori dall’Imam Reza Stadium di Maschad, nonostante avessero acquistato regolarmente il biglietto per assistere alla partita. Una decisione presa per motivi religiosi dai vertici della Federcalcio iraniana, in totale contrapposizione con i regolamenti internazionali. La Fifa è da sempre molto attenta a queste vicende e già nel 2019 aveva richiamato pesantemente la Federazione del paese asiatico per un comportamento simile.
Qualora dovesse materializzarsi la clamorosa esclusione dalla fase finale dei Mondiali, l’organizzazione internazionale dovrebbe procedere ad un ripescaggio.
Una scelta che fa capo alla totale discrezione della Fifa, come riportato nell’Articolo 6 del regolamento: “Se una qualsiasi associazione si ritira o viene esclusa dalla competizione, la FIFA deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario”. Nessun criterio, dunque, in merito e l’Italia che potrebbe quindi avere ancora una flebile speranza di ritornare protagonista.
Nel frattempo il governatore, Mohsen Davari, ha chiesto scusa per l’incidente di Maschad, mentre il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha ordinato al ministro degli interni un’indagine sul perché della mancata entrata delle duemila tifose.