Ibrahimovic pronto a dire sì: trattativa lampo e firma vicinissima!
Rispettando i dettagli di un accordo che sarebbe stato stipulato verbalmente, con una stretta di mano davanti a un brindisi in occasione della festa di Natale poco prima della sospensione del campionato a dicembre, il Milan e Zlatan Ibrahimovic sono pronti a incontrarsi per un ulteriore rinnovo del contratto.
In un caso più unico che raro, soprattutto al giorno d’oggi, nel mondo del calcio, il Milan ha concesso al fuoriclasse svedese quella che si dice la classica carta bianca.
Il Milan e Ibrahimovic in trattativa
Sarà il giocatore a decidere se, come e quando ritirarsi. Ma in questo momento la prima opzione possibile è che Ibrahimovic continui a giocare e lo faccia nel Milan. Sicuramente almeno per la prossima stagione. Non è un mistero che l’obiettivo di Ibrahimovic era quello di restare in campo e in condizioni ideali per poter puntare ai Mondiali 2022 in Qatar. Ma la Svezia ha fallito l’appuntamento alla qualificazione perdendo il primo spareggio contro la Polonia 2-0. E come l’Italia, è rimasta esclusa.
Milan, Monza e altro
Alcune fonti provenienti dalla Svezia parlavano di un Ibra profondamente deluso e si era sparsa addirittura la voce di un possibile ritiro. E cioè che proprio in considerazione del fallimento dell’operazione mondiale Ibrahimovic stesse valutando l’ipotesi di lasciare definitivamente il calcio. In realtà le cose non stanno così. Ibrahimovic, cliente di Mino Raiola, sa benissimo che in questo momento non ha molte opzioni per continuare a giocare a calcio. Il Milan è sicuramente la migliore in assoluto. Anche se, i rapporti speciali che legano il calciatore e Adriano Galliani, hanno fatto trapelare nelle ultime ore l’ipotesi affascinante di un suo passaggio al Monza. Soprattutto se la società brianzola dovesse centrare la promozione in Serie A.
La biografa ufficiale di Zlatan Ibrahimovic, la giornalista svedese Jennifer Wegerup, che lo conosce molto bene, in una chiacchierata informale ha confessato che Zlatan vuole assolutamente continuare a giocare: quanto più a lungo possibile e che questa è la sua prima e unica preoccupazione. Che cosa farà dopo, invece, è ancora difficile da capire: probabilmente il manager di qualche grande club oltre che il testimonial, ruolo per il quale è richiestissimo. Difficilmente il commentatore sportivo, ruolo che non lo diverte più di tanto.