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Vincenzo Nibali pronto per la nuova sfida: “Non esiste uno come lui”

Vincenzo Nibali pronto per la nuova sfida: “Non esiste uno come lui”. Gianni Savio, decano dei team manager italiani, ha idee chiare

Manca poco più di un mese al via del Giro d’Italia 2022 con le tre tappe in Ungheria e l’attesa sale. Ancora di più perché finalmente Vincenzo Nibali è tornato incorso dimostrando alla ‘Coppi e Bartali’ e al GP di Larciano una buona condizione.

Vincenzo Nibali (Ansa Foto)

Passano gli anni ma il vincitore di due Giri e del Tour de France 2014 rimane ancora l’azzurro di riferimento per le corse a tappe. Anche perché il ricambio stenta ad arrivare e Damiano Caruso (secondo un anno fa) ha scelto il Tour. Lo sa bene anche Gianni Savio, decano dei team manager italiani e alla guida quest’anno della Drone Hopper – Androni Giocattoli.

Lui che l’ha vissuto sempre come avversario sa bene quanto sia inarrivabile. “Il talento lo si può aiutare a crescere gradualmente – ha detto a OaSport – ma non si può costruire. In Italia è nato Vincenzo Nibali, un grandissimo corridore da corse a tappe e speriamo che ne nasca un altro. Al momento abbiamo buoni corridori italiani come Giulio Ciccone, che stimo molto però non ha il talento di Vincenzo. Al momento un corridore come Nibali in Italia non lo vedo“.

Vincenzo Nibali pronto per la nuova sfida: Gianni Savio boccia (per ora) il ciclismo italiano

Savio nella sua carriera è stato un formidabile scopritore di talenti. Ha cominciato con Nelson ‘Cacaito’ Rodriguez, poo Romans Vainsteins che è anche diventato campione del mondo a Plouay. Ha rilanciato Michele Scarponi dopo la squalifica, negli ultimi anni ha fatti crescere Davide Ballerini, Andrea Vendrame, Fausto Masnada, ma soprattutto esplodere Egan Bernal.

I talenti nostrani però stentano ad emergere: “Non vedo un giovane italiano che possa far classifica al Giro d’Italia. Speriamo che in Italia nasca l’Egan Bernal della situazione, ma come lui ne nasce uno ogni vent’anni. Anche tra gli Under23 vedo buoni corridori, ma non vedo giovani in grado di affermarsi tra i professionisti”.

Gianni Savio (ANSA)

Lui intanto si gode due corridori che stanno per esplodere. Uno è l’eritreo Natnael Tesfatsion che farà classifica al Giro d’Italia e l’altro il giovanissimo colombiano Santiago Umba, il suo nuovo Bernal. E il Bernal vero l’ha sentito dopo l’incidente? “Sì, è molto determinato. Credo che sarà in grado di tornare a vincere un Grande Giro. L’importante è non mettergli fretta. Egan è il primo che vuole tornare ad essere il campione di sempre”.

Federico Danesi

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