Marcell Jacobs, l’annuncio fa venire i brividi: il futuro è radioso. Il velocista è reduce dalla splendida vittoria ai Mondiali Indoor di Belgrado
In quest’anno ricco di appuntamenti per l’Atletica, spiccano i Mondiali di Eugene (Oregon) a luglio. Subito dopo, ad agosto, ci saranno anche gli Europei a Monaco di Baviera.
La speranza che avessimo un diamante tra le mani era chiara sin dall’esplosione di Tokyo 2020. Marcell Jacobs ha raggiunto la vetta del mondo con l’oro olimpico sui 100 metri in Giappone. Non era il favorito ma ha saputo tirar fuori un 9″80 che sa di straordinario. Poi la staffetta 4×100, la vittoria sugli inglesi e la gloria eterna. La lunga pausa dall’estate 2021 fino all’inizio del 2022 aveva spento un po’ l’entusiasmo intorno al suo nome, alimentando anche qualche tenero dubbio sulla capacità di mantenersi a quegli stratosferici livelli. Ma il velocista originario di El Paso non si è smentito e appena rimesso piede in pista non ha saputo far altro che arrivare primo. Si è aggiudicato i tre meeting in Germania, Polonia e Francia, gli Assoluti Italiani ad Ancona e i Mondiali Indoor a Belgrado, tutto sui 60 metri. Distanza ridotta ma stesso risultato, in preparazione a quelli che saranno i grandi appuntamenti del 2022.
Marcell Jacobs: “Non vedo l’ora arrivino Europei e Mondiali, ci divertiremo”
“Visto il risultato di Belgrado non vedo l’ora arrivino Europei e Mondiali“. Ha dichiarato proprio Jacobs agli Italian Sportrait Awards a Roma. Tornando all’ultima vittoria indoor, il campione ha aggiunto: “Un successo incredibile, questo era il più difficile dei tre appuntamenti di quest’anno perché i 60 non sono proprio nelle mie corde. Ma se è andata così vuol dire che all’aperto ci divertiremo“.
Adesso arriva la grande sfida contro il tempo, per ritoccare il suo primato sui 100 metri (9″80).
“Era difficile migliorare i 6.47 dello scorso anno sui 60 metri, essere riuscito a scendere di 6 centesimi vuol dire che sui 100 si può migliorare ancora tanto. Non vedo l’ora di mettermi in gioco e di dare il massimo“, ha aggiunto.
Poi entrando nello specifico ha spiegato: “A Eugene c’è una bella pista, il vento spinge e si può fare un buon tempo. Ma faremo parlare il campo“.
Da onorare c’è anche la staffetta, vittoriosa a Tokyo.
“Squadra che vince non si tocca, poi deciderà l’allenatore anche in base alla forma di ognuno“. In chiusura una battuta sull’esclusione dalla lista di atleti dell’anno a livello internazionale: “Forse aspettano che quest’anno faccia ancora meglio“.