Egan Bernal (ANSA)
Egan Bernal come sta dopo l’incidente? Arriva la notizia che fa impazzire i tifosi. Basta un’immagine per ritrovare la speranza
Sono passati due mesi dal giorno che ha cambiato tutta la stagione di Egan Bernal e della Ineos e da allora tutti i tifosi si fanno e goli fanno due domande. Quanto tornerà a correre e se sarà di nuovo quel fenomeno in saluta che tutti conosciamo.
Era il 24 gennaio e il colombiano si stava allenando vicino alle strade di casa con una bici da cronometro insieme ad altri compagni. L’improvviso stop di un bus che non gli ha dato il tempo di frenare, il tamponamento, le fratture e il pneumotorace, la lunga degenza in ospedale. Oggi è tutto quasi dimenticato, perché finalmente Bernal ha buone notizie da dare.
Lo ha fatto con un post su Instagram per aggiornare tutti i tifosi: “È il giorno più felice della mia vita. Dopo 2 mesi due mesi di terapie e 20 ossa rotte, eccomi qui, con tanta voglia in più! Ci vediamo lungo le strade”. Lo vediamo in bici accanto alla sua compagna, un modo dolce per riprendere a pedalare in strada. Il vincitore del Tour de France 2019 e del Giro d’Italia dello scorso anno non è pronto, non sa quando lo sarà ma intanto questo è un primo passo. Impossibile rivederlo al Tour di quest’anno, ma la Vuelta di fine agosto potrebbe essere un obiettivo realistico.
L’incidente di Egan Bernal è stato uno dei più gravi in una stagione finora ricca di incidenti. L’ultimo è quello di Amanuel Ghebreigzabhier, 28enne etiope che vesta la maglia della Trek-Segafredo. Domenica, nell’ultima tappa della Volta a Catalunya, è caduto violentemente prima del traguardo e ora è in ospedale in condizioni serie
Lo ha confermato uno dei medici della squadra, il dottor Manuel Rodrìguez Alonso, che lo ha accompagnato a fare i controlli. Ha spiegato che gli esami hanno evidenziato fratture di costole e vertebre oltre ad una grave contusione dell’emitorace destro e dell’addome, con danni a diversi organi.
“Amanuel rimarrà in ospedale mentre i medici continueranno a monitorare le sue condizioni nei prossimi giorni per determinare se sarà necessario un intervento chirurgico”. Ma la prognosi è chiara: dovranno passare alcuni mesi prima di rivederlo in sella, anche se in realtà poteva andargli molto peggio.
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