Lewis Hamilton, clamorosa decisione prima del Gran Premio: lo farà davvero. Alle prese con una Mercedes inguidabile, il britannico cambia
In casa Mercedes è come se il team non si fosse ancora ripresa dalla beffa finale della passata stagione. La nuova W13 non è nata bene come le sue consorelle precedenti e Lewis Hamilton sta facendo una fatica terribile in questo inizio di stagione.
Le Qualifiche per il GP di Arabia Saudita rappresentano il suo punto più basso in carriera perché il sette volte campione del mondo a Jeddah ha chiuso solo sedicesimo. Oggi in gara potrà partire dalle casella 14 per l’assenza di Mick Schumacher e la retrocessione di Daniel Ricciardo che ha ostacolato Ocon in Q2. Ma poco cambia per lui che ancora una volta dovrà inseguire.
Così, come anticipa il sito specializzato Formulapassion.it, la Mercedes sta pensando di giocare la carta della sorpresa. Hamilton al via dalla pit lane e non dalla griglia, anche per evitare problemi in partenza. Il circuito arabo, con la sua pista stretta e i tanti muretti vicini alle monoposto, al via po5rebbe essere un problema in più e quindi meglio evitare.
Lewis Hamilton, clamorosa decisione prima del Gran Premio: Toto Wolff è sconsolato
La crisi della Mercedes non è quella di Hamilton e nemmeno di George Russell che alla sua prima stagione sulle Frecce d’Argento sta facendo il massimo con una monoposto complicata. Tutte difficoltà che Toto Wolff riconosce apertamente anche se per ora il team non ha trovato soluzioni valide.
Dopo le Qualifiche il team principal ha ammesso che sulla vettura di Lewis sono state fatte alcune modifiche rispetto a quella di Russell ma non hanno funzionato. La Mercedes fa ancora tanta fatica sui rettilinei e anche l’introduzione di un’ala posteriore diversa, per creare meno resistenza dell’aria, non ha funzionato.
Ecco perché, come ha confessato a fine turno, sono sconsolati. “Non riusciamo a sfruttare il potenziale della vettura come vorremmo, per mille motivi. Abbiamo due dei migliori piloti al mondo in macchina e non lascerò che rimangano ancora 1 secondo dietro ai migliori. In Bahrain eravamo la terza forza in Bahrain, ora nemmeno quello e non è accettabile rimanere così indietro”.