Sono molte le critiche intorno a un calendario dei recuperi di Serie A che non è ancora stato confermato e che comunque non convince
Non c’è dubbio che il campionato di Serie A di questa stagione sia al centro di numerose critiche legate a un calendario costruito apposta per gli impegni della nazionale e che, peraltro, non hanno nemmeno aiutato gli Azzurri a centrare il loro obiettivo.
Anche quest’anno, peraltro, è stato falcidiato da numerosi problemi legati alla pandemia. E dunque rinvii e recuperi che peraltro fino a questo momento non sono ancora stati ufficializzati.
Serie A, incertezza sui recuperi
Le varie ondate di Covid hanno prima letteralmente paralizzato l’attività di alcuni club per diverse settimane. Poi, al momento di rientrare in campo, con un regolamento che continuava a cambiare non solo per l’accesso degli spettatori allo stadio ma anche per i giocatori, molte squadre si sono trovate del tutto impreparate. Il problema, a un certo punto, era riuscire a mettere in campo undici giocatori, con un numero dignitoso di riserve.
Le critiche di Walter Mazzarri
In questo momento ci sono ancora diverse partite da recuperare. Su Bologna-Inter, che era in programma nel primo turno di gennaio dopo la pausa natalizia, pende ancora un ricorso da parte della squadra nerazzurra che chiede i tre punti a tavolino. Il giudice sportivo aveva disposto che questa gara fosse rigiocata. Così come tutte le altre partite non ancora in archivio. Le partite che mancano sono quattro: la Salernitana, in coda al campionato, deve recuperare addirittura due gare. La questione dei recuperi pesa in modo davvero molto specifico sulla coda del campionato. Una situazione che rischia di diventare argomento di veleni in queste ultime otto giornate in cui tutto può ancora succedere.
Walter Mazzarri, allenatore del Cagliari, si è scagliato contro questa situazione in modo molto chiaro parlando apertamente di ‘campionato falsato’: “La situazione è davvero assurda – dice Mazzarri – a otto giornate dalla fine non si può considerare attendibile una classifica nella quale manchino ancora così tante partite. Occorre una decisione che sia immediata e soprattutto definitiva”.
Walter Mazzarri chiede alle istituzioni di fare il loro lavoro: “Bisogna decidere subito, fare in modo che le squadre siano tutte sullo stesso punto perché è una questione di equità, ma anche di credibilità. Evidentemente le cose così come sono, con queste regole di giustizia sportiva, non funzionano. Occorre una riforma”.
Parole che denotano un malumore che non riguarda solo il Cagliari ma tutte le squadre che stazionano nella parte bassa della classifica. Squadre il cui destino è appeso non solo alle proprie prestazioni ma anche a recuperi ancora non pianificati.