La Juventus ora è nei guai: cosa rischia il club bianconero

La Juventus ora è nei guai: cosa rischia il club bianconero. Andrea Agnelli e gli altri dirigenti sono finiti sotto inchiesta

In ballo ci sarebbero delle pesantissime accuse di falso in bilancio, con la Guardia di Finanza di Torino che ha portato avanti nuove perquisizioni proprio in queste ore.

Juventus
Juventus (AnsaFoto)

Un periodo non semplicissimo quello che sta attraversando la Juventus. Questa volta però non c’entrano i risultati del campo, con l’eliminazione dalla Champions League contro il Villarreal che ancora brucia. In questo caso si parla di guai a livello societario e sul piano della giustizia, ordinaria e sportiva. La Guardia di Finanza di Torino, ha infatti portato avanti nuove perquisizioni nell’inchiesta della Procura del capoluogo piemontese con l’accusa di falso in bilancio per la Juventus.

Secondo quanto scritto dai colleghi de La Stampa, le indagini si sono concentrate su importanti studi legali a Milano, Roma e Torino. In essi sarebbero depositate scritture private tra società e calciatori riguardanti gli stipendi di questi ultimi nei due anni di pandemia. Questi documenti (come quello del famoso contratto di Ronaldo) non furono rinvenute in precedenti perquisizioni nella sede bianconera. In base alla tesi dell’accusa, si tratterebbe delle quattro mensilità per cui la “Vecchia Signora” e i giocatori avevano trovato un accordo per fronteggiare l’emergenza Covid, rinviandone il pagamento.

Nuove accuse sulla Juventus: sul registro degli indagati finiscono in sette

Dirigenti Juventus
I dirigenti della Juventus (AnsaFoto)

Il reato ipotizzato è di aver volontariamente omesso l’indicazione specifica a bilancio in posizione debitoria. Come risulta dalle carte dell’indagine, i pubblici ministeri della procura di Torino avrebbero scoperto la prassi di custodire alcuni documenti riservati fuori dalla sede per poi procedere alla loro “distruzione” una volta esaurito il loro scopo di “garanzia”. Per questo sono stati perquisiti studi legali e uffici in altre città, nei confronti di avvocati e agenti che curavano gli interessi dei calciatori.

Questo filone di inchiesta che porta a delle accuse di falso in bilancio, è differente rispetto a quello che nei mesi scorsi riguardò i vertici bianconeri per questioni legate alle plusvalenze, ottenute nella compravendita di calciatori. La Juventus si difenderà nelle sedi opportune. Rischia di subire anche delle ripercussioni a livello sportivo, qualora venisse accertato che l’impianto accusatorio corrisponde a verità. Nello specifico i dirigenti a finire sul registro degli indagati sono sette. Dal presidente Andrea Agnelli, al vicepresidente Pavel Nedved, passando per l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici. In più ci sono lo Chief Corporate & Financial Officer Stefano Cerrato, l’ex Chief Corporate & Financial Officer, Stefano Bertola, l’ex dirigente finanziario Marco Re e l’avvocato Cesare Gabasio.

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