Momenti di grande tensione nel pomeriggio a Castelvolturno dove il Napoli stava svolgendo il suo allenamento, incidente o atto volontario?
Se si sia trattato di incidente o di un atto volontario, determinato da chissà quale intenzione, non si sa. Ma quanto è accaduto nel primo pomeriggio al campo di allenamento del Napoli di Castelvolturno ha davvero del clamoroso.
Un uomo ha sfondato con la propria auto la recinzione del campo sportivo di allenamento del Napoli dirigendosi minacciosamente poi verso i giocatori che stavano apprestandosi a svolgere la loro sessione di allenamento pomeridiana con Luciano Spalletti.
Napoli, giocatori spaventati
Sono stati momenti di grande tensione al campo di allenamento del Napoli. Da quello che si è appreso secondo alcune testimonianze nel primissimo pomeriggio, l’allenamento era appena cominciato, un uomo avrebbe sfondato la rete di recinzione che delimita il campo con la propria auto. Poi, sceso dalla vettura, si sarebbe diretto a piedi verso gli spogliatoi dove i giocatori stavano cambiandosi per iniziare il loro allenamento. E qui sarebbe scattato l’allarme.
Fuga nei campi
Mentre alcuni addetti al campo chiamavano la polizia il personale dedicato alla sicurezza dei giocatori avrebbe cercato di intercettare l’uomo, che non stato identificato. In una grande concitazione l’uomo sarebbe riuscito a far perdere le proprie tracce dandosi alla fuga a piedi. Agenti di polizia lo hanno inseguito tra i campi che delimitano la grande area che ospita il centro di allenamento della squadra azzurra. Intanto i giocatori iniziavano il loro allenamento e la recinzione del centro sportivo veniva nuovamente messa in sicurezza.
Le forze dell’ordine hanno inseguito a lungo il protagonista di un episodio assolutamente sconcertante. L’uomo si è allontanato cercando di uscire dal lato del campo di golf, dove alcuni giocatori stavano allenandosi ignari di tutto. L’auto, distrutta dopo l’impatto con il pesante cancello di ingresso di Castel Volturno è sotto sequestro, nessuno è rimasto ferito. L’uomo sarebbe stato identificato e fermato: era in piena confusione, sicuramente non completamente presente a se stesso.
Rimangono i dubbi sulle motivazioni di un gesto episodio del genere che secondo gli addetti al campo e alcuni testimoni sarebbe motivato probabilmente da un gesto di follia.