Ferrari sempre più forte: la novità manda i tifosi in visibilio. La monoposto di Maranello vuole tornare a lottare per il titolo mondiale
Fra circa 48 ore si torna in pista a Jeddah per il secondo appuntamento stagionale e la Rossa ha buone chance di ripetersi. Mattia Binotto ha in serbo già una bella sorpresa per i suoi piloti.
E’ stato impossibile per i tifosi Ferrari non esaltarsi dopo la doppietta conquistata da Leclerc e Sainz sul circuito di Sakhir. La Rossa è stata semplicemente perfetta, dalle qualifiche al passo gara, passando per i pit stop impeccabili. Dopo due anni e mezzo finalmente c’è la sensazione di avere una monoposto all’altezza della concorrenza e adesso sta ai piloti farlo vedere in pista. Il numero 16 monegasco ne ha dato subito dimostrazione con una prova di alta scuola contro Verstappen, condita da almeno due sorpassi da campione consumato. Di tempo per gioire non ce n’è poi molto visto che nel fine settimana la F1 torna a fare sul serio a Jeddah. Il circuito cittadino arabo è profondamente diverso rispetto al Bahrain e aiuterà ancor di più a capire il reale potenziale delle varie vetture. Mattia Binotto spera di avere le stesse risposte avute la scorsa settimana e intanto si prepara a sfruttare al massimo il potenziale della F1-75. Come rivelato da un’analisi del Corriere della Sera, la Ferrari non ha mostrato ancora il suo vero potenziale, soprattutto per quanto concerne la power unit.
Ferrari, la power unit non è ancora stata sfruttata a pieno: presto una nuova evoluzione
A Sakhir sono stati ben 6 i motori Ferrari tra i primi 11, a testimoniare che dopo il tanto lavoro svolto a Maranello in inverno, adesso i propulsore italiano ha azzerato il gap con la concorrenza, anzi l’ha probabilmente messa alle spalle. In Bahrain, si legge sul Corriere, i motoristi della Rossa si sono tenuti un buon margine sulla power unit, per non avere rischi con l’affidabilità (cosa successa ad esempio alla Red Bull). L’idea è quella di incrementare la potenza già a partire dalle prossime gare (Australia o Imola), prima di far debuttare una nuova specifica al quinto o sesto GP dell’anno. In quel caso verrà introdotto un upgrade che dovrebbe consentire di avere un ulteriore salto di qualità. I rivali sono già piuttosto preoccupati, anche perchè come riportato dal nuovo regolamento della FIA, l’aggiornamento di questi propulsori rimarrà congelato fino al 2026. Prendere un vantaggio adesso significherebbe mettere già le mani sulla possibile apertura di un ciclo vincente.