“Mi sembrava un manichino”: Marc Marquez rischia troppo, fine di un’era? L’ennesimo incidente dello spagnolo apre nuovi scenari
Il weekend di Mandalika che ha chiuso la prima trasferta ad Oriente del Motomondiale non ha messo in crisi soltanto la Ducati e Pecco Bagnaia. in Indonesia anche Marc Marquez ha acceso la spia rossa e i suoi dubbi sono ancora più profondi.
Il suo rientro a Losail per la prima tappa del Mondiale aveva fatto pensare che il problema della diplopia fosse alle spalle e lui potesse lottare di nuovo per il titolo. E le prime risposte della pista sono state anche confortanti perché il campione spagnolo è tornato a lottare per la pole position e per il podio.
A Mandalika però è cambiato tutto. In prova ha forzato troppo e due cadute nel giro di pochi minuti durante la Q1 lo hanno relegato in mezzo alla griglia. Poi il volo spaventoso nella FP4 a poco dal via della gara, che lo ha messo fuori gioco per il weekend e apre scenari inquietanti sul futuro.
Visualizza questo post su Instagram
Marc Marquez rischia troppo, il paddock si interroga sul suo futuro
Le immagini della caduta le hanno viste tutti e alla fine è andata pure bene. Ma chi l’ha vissuta da vicino, come Aleix Espargarò, si è spaventato davvero: “Quando ho visto che la moto lo sbalzava, ho decelerato di colpo. Vedevo il suo corpo per terra e mi sembrava un manichino. Poi quando sono rientrato al mio box ne ho parlato con le persone del mio team e ho detto loro che non avevo mai visto un incidente do quel tipo in vita mia”.
E Marquez che dice? Per lui non gareggiare è stata una fortuna, non ce l’avrebbe fatta e lo ha ammesso parlando con ‘Marca’: “Sono un po’ stordito, ma sto bene. Nel warm-up sono stato protagonista di un incidente pesante, probabilmente uno dei peggiori che abbia vissuto nella mia carriera. Sono stato ricoverato presso l’ospedale locale ed è stato deciso che non dovevo correre. La decisione migliore”.
Tra meno di due settimane in Argentina lo spagnolo dovrebbe tornare in sella, ma molti si stanno facendo domande sul suo futuro in pista. Certo, ha sempre rischiato alla grande e spesso gli è andata bene. Oggi è nelle condizioni fisiche e psicologiche per correre ancora? Anche la Honda riflette.