Splendida vittoria del ciclista che non ti aspetti, Matej Mohoric, bravissimo a scattare sull’ultima discesa del Poggio
Uno scatto pazzesco, una discesa rabbiosa a rotta di collo nel corso della quale rischia tantissimo: ma alla fine è Matej Mohoric, un outsider, a conquistare la vittoria della Milano-Sanremo.
Splendida l’azione davvero molto temeraria di Mohoric, due secondi davanti a Turgis e Van der Poel, solo quinto Pogacar, il grande favorito. Primo degli italiani Vincenzo Albanese, tredicesimo.
La prima delle grandi classiche di primavera virgola che arriva al termine di una settimana intensissima che ha visto Tadej Pogacar conquistare sia il Terrebianche che la Tirreno-Adriatico è un biglietto da visita splendida per il ciclismo italiano in vista del Giro. clima gradevole con la Liguria che accoglie i corridori con una gran folla di pubblico come da tempo non se ne vedeva: tanta gente assiepata lungo il percorso che si snoda da Voltri fino alla Citta dei Fiori.
La corsa comincia alle 10.15, nemmeno il tempo di prendere confidenza con la temperatura che subito dopo la Conca Fallata di Milano ancora frizzantina e un primo gruppetto di corridori decide di staccarsi. Si tratta di Gidich, Zakharov, Tonelli, Tagliarni, Zurita, Sevilla, Rivi e Conca. Una fuga che sembra destinata a durare poco e che non coinvolge nessuno dei super favoriti punto invece traversando l’Aappennino, giù dal Turchino e dalla Colletta il gruppetto di testa mantiene un vantaggio che a tratti si fa anche considerevole virgola di poco inferiore agli otto minuti. subito dopo Albenga i tre strappi che corrispondono a Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta comincia a fare un po di selezione tra energie che vengono meno, crampi e selezione naturale.
Il gruppetto in testa si riduce a cinque elementi mentre il gruppo comincia le grandi manovre prima del Poggio, l’ultimo elemento di imprevedibilità del percorso: Sagan, uno dei super favoriti si ferma, bloccato da un problema meccanico ed è costretto a inseguire. Con la spinta della UAE il gruppo inizia a sbriciolare il vantaggio del gruppo di testa fin dalla Cipressa. Sulle pendici del Poggio la fuga è finita ed entrano in scena tutti i big: Roglic, Pogacar, Van der Poel e infine Mohoric, l’ultimo a sganciarsi e a raccogliere un minimo di vantaggio sulla discesa del Poggio.
La sua discesa a rotta di collo, no senza rischi, lo vede arrivare trionfante davanti a tutti. Due soli secondi di vantaggio nonostante un problema meccanico lo costringa anche a due pedalate a vuoto nei 200 metri finali. La vittoria che non ci si aspettava. Lo sloveno outsider, capace di regalare grandi emozioni e di mettersi alle spalle tutti i super favoriti. Compreso Van Der Poel, solo terzo e il connazionale Pogacar, quinto.
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