Premier League, episodio incredibile in campo: match sospeso!

Premier League, episodio incredibile in campo: match sospeso! L’arbitro è stato costretto a interrompere la gara per 8 minuti

Everton e Newcastle si stavano affrontando nel recupero del match di campionato, quando un tifoso ha fatto irruzione sul rettangolo verde, “regalando” una scena davvero mai vista prima.

Premier League
Premier League (AnsaFoto)

E’ stato un giovedì molto ricco a livello di calcio internazionale. Atalanta e Roma sono state impegnate in Europa e Conference League, strappando entrambe il pass per i quarti di finale. Sconfitte Bayer Leverkusen e Vitesse, attendono ora il sorteggio dell’urna di Nyon per sapere quali saranno i loro prossimi avversari. Ieri però è stata anche disputata una gara di Premier League, esattamente il recupero della ventesima giornata, tra Everton e Newcastle. Al Goodison Park i ragazzi di Lampard hanno strappato un soffertissimo 1-0 (gol di Iwobi), che gli permette di risalire la china e staccarsi dalla zona retrocessione.

Momentaneamente è il Watford a trovarsi terzultimo in classifica, con tre punti di distacco dalla squadra di Liverpool. Da segnalare che l’Everton ha dovuto giocare ben sette minuti più recupero in inferiorità numerica a causa dell’espulsione dell’ex napoletano Allan. L’ingente extra time è stato determinato da un accadimento piuttosto insolito, che ha costretto il direttore di gara a sospendere la gara per 8 minuti ad inizio secondo tempo. 

Premier League, tifosi fa irruzione durante Everton-Newcastle: si è legato a un palo per protesta

Everton Newcastle
Everton-Newcastle (AnsaFoto)

Un tifoso dell’Everton ha fatto irruzione in campo, approfittando della consueta mancanza di barriere negli impianti inglesi. Immediato l’intervento della polizia sul rettangolo verde che ha constatato davvero un’insolita protesta. Il supporter dei Toffees si è andato a legare al fianco della porta di Begovic, con una classica fascetta di plastica. Le forze dell’ordine hanno dovuto usare delle tenaglie per liberarlo e per permettere al match di riprendere. La causa della protesta era però piuttosto nobile. Il ragazzo voleva sensibilizzare temi quali l’aumento del costo della benzina, il cambiamento climatico e l’aspetto ecologico. Il tutto immortalato sulla maglietta che aveva indosso, non ripresa a lungo dalle telecamere come da consuetudine in queste circostanze (per evitare cassa di risonanza). Di certo visto le norme britanniche adesso potrà anche dimenticarsi di poter seguire la sua squadra del cuore al Goodison Park. 

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