“Non ci basta il secondo posto”: l’annuncio in casa Ferrari esalta tutti! Mancano solo due giorni all’inizio del Mondiale di Formula 1
Scatta venerdì con le prime Prove Libere in Bahrain l’attesissimo campionato 2022, segnato dal cambiamento regolamentare e da una ritrovata competitività al vertice di più scuderie. I tifosi di Maranello sperano in grande.
Il tempo delle chiacchiere è ormai terminato. Fra 48 ore si inizia a fare sul serio con i primi giri in pista. Niente più test ma occhio al cronometro per capire chi sarà davvero la macchina da battere in questo 2022. Una stagione lunghissima, che conta ben 22 Gran Premi (con la possibilità di aggiungerne un 23simo al posto di Sochi) e con diverse scuderie in grado di battagliare al vertice. La Ferrari ha una grandissima voglia di riscatto, dopo due anni passati ad osservare gli altri. Essere competitivi però non basta, bisogna dare qualcosa in più, come sottolineato anche dal nuovo amministratore delegato Benedetto Vigna. A Maranello sono stati ridefiniti i quadri dirigenziali, soprattutto nel settore dell’automotive, ma anche a livello sportivo gli aggiornamenti non sono mancati. Sempre più centrale nel progetto è Mattia Binotto, team principal e uomo vicino al presidente Elkann. Il manager italo-svizzero è apparso fiducioso come non mai dopo i test della scorsa settimana. Sa di aver lavorato bene e che la F1-75 è nata sotto i migliori auspici. Quindi nessun timore e anche un pizzico di spavalderia alla vigilia del primo semaforo verde.
Mattia Binotto è fiducioso: “Siamo pronti per lottare con gli altri”
Parlando proprio a Sakhir, Binotto ha chiarito quella che è la posizione della Scuderia e gli obiettivi per il Bahrain. Alla domanda specifica: “Firmerebbe per un secondo posto domenica?”, la risposta è stata chiara: “No. Vogliamo lottare ad ogni gara per il meglio”. L’essere partiti subito bene nella progettazione della vettura impone di sfruttare al massimo questo piccolo vantaggio sugli avversari, cercando di massimizzare i piazzamenti nel primo scorcio di stagione.
“Quello che conta in questo momento, con le macchine che sono molto cambiate, è la correlazione tra la pista e ciò che abbiamo in fabbrica, ossia galleria del vento, simulatori, simulazione – prosegue Binotto -. Tutto ha funzionato bene, le cose sono andate come ce le aspettavamo. Nei test la macchina ha percorso tanti chilometri, abbiamo completato il lavoro, ci siamo preparati in modo corretto“. Nelle parole del team principal della Rossa c’è spazio anche per una frecciatina alla Federazione, chiamata a giudicare in queste ore la presunta irregolarità degli specchietti della Mercedes.
“La Fia in passato ha stabilito che i supporti degli specchietti devono avere una funzione strutturale e non aerodinamica. Non c’è motivo per cui la federazione debba cambiare idea oggi. Sono curioso di vedere come la cosa verrà interpretata e quali decisioni saranno prese”.
A rendere incoraggiante l’inizio di stagione della rossa è anche la ritrovata verve della power unit.
“Nella passata stagione eravamo sotto di circa 20-25 cavalli. Nei primi test siamo stati a livello degli altri se non migliori. E questo è molto importante, con i motori congelati per le prossime quattro stagioni. Ma i valori veri si vedranno nelle qualifiche di sabato, quando tutte le macchine avranno lo stesso carico di benzina“. Non resta quindi che aspettare ancora 2-3 giorni e poi le risposte inizieranno ad arrivare copiose.