Lewis Hamilton, retroscena clamoroso: tutta la storia poteva finire diversamente

Lewis Hamilton, retroscena clamoroso: tutta la storia poteva finire diversamente. Gli ultimi anni della Formula 1 in discussione

Archiviati anche gli ultimi test prestagionali ufficiali sulla pista di Sakhir, la testa di tutti i team va al debutto del Mondiale di Formula 1 con le prime prove ufficiali da venerdì 18 marzo. Tanti dati da analizzare ma alcune certezze e un retroscena clamoroso.

 

Lewis Hamilton (ANSA)

I due turni dei test, al Montmelò e a Sakhir, hanno detto che la Ferrari ancora più della McLaren, può essere davvero la terza forza del Mondiale. E forse anche per questo Max Verstappen alla fine dell’ultima giornata ha voluto piazzare la zampata con il giro veloce, per dimostrare che il più forte è ancora lui.

Ma hanno anche detto che per la Mercedes la stagione non sembra cominciata nel migliore dei modi nonostante l’esperienza vincente degli ultimi 8 anni. Proprio a questo però è legata la storia che vi stiamo per raccontare, perché tutto quello che abboamo visto fino ad oggi poteva avere un finale decisamente diverso.

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Tutto parte dalla scelta, alla fine della stagione 2013, di Lewis Hamilton che lasciò la McLaren per passare alla Mercedes e aprire un lungo ciclo vincente. In realtà avrebbe potuto fare una scelta diversa e oggi molto probabilmente saremmo qui a parlare di una Formula 1 ricoluzionata.

Come ha raccontato oggi Christian Horner al ‘Daily Mail’ infatti la Red Bull all’epoca era stata ad un passo dall’ingaggio di Hamilton: “Siamo stati in trattativa a lungo e in  due occasioni lui aveva manifestato la sua chiara intenzione di venire in Red Bul. Ma all’epoca avevamo Sebastian Vettel e avere due galli nel pollaio non avrebbe avuto senso”.

Horner e Verstappen
Horner e Verstappen (ANSA)

Così per paradosso è stata favorita la concorrenza: “Niki Lauda era a capo della Mercedes e voleva prendere Hamilton. Ricordo di averlo incoraggiato a mettere sul piatto un’ingente somma di denaro per convincere Lewis. Nel 2012 avevamo lottato contro di lui al volante della McLaren e credevo che Hamilton al volante della Mercedes fosse una minaccia meno pericolosa che da pilota del team di Woking. Questo piano mi si è ritorto contro”.

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