“Concentrati su noi stessi”: Mattia Binotto pronto per il debutto Ferrari. Gli ultimi test in Bahrain stanno facendo sognare i tifosi
Nessun volo pindarico, perché le ultime due stagioni insegnano che le risposte arrivano solo dalla pista e quelle che ha fornito la Ferrari sono state insufficienti. Ma il 2022 è cominciato bene per Maranello e lo sa anche Mattia Binotto.
Il team principal delle Rosse è soddisfatto soprattutto perché il lavoro fatto in fabbrica nei mesi scorsi ha avuto risposte concrete in pista. E anche lui sa che Charles Leclerc e Carlos Sainz possono di nuovo tornare protagonisti, forse lottare per il Mondiale. Ma nessuno al muretto di Maranello può illudersi.
Intervistato dal canale ufficiale della Formula 1, Binotto è chiaro: “Dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi e fare del nostro meglio. Il 2020 è stato molto difficile per noi e il 2021 per la maggior parte della vettura era anche congelato. Io sono abbastanza sicuro che questa sia una grande squadra e che possa essere una squadra forte. C’è molto da fare in una stagione molto lunga. E gli sviluppi della stagione saranno un elemento chiave”.
Mattia Binotto pronto per il debutto Ferrari, Helmut Marko carica il box della Red Bull
Per ora la Ferrari punta a diventare la terza incomoda tra Red Bull e Mercedes anche se i test hanno dato una prima risposta. Leclerc e Sainz sono al livello di Vertsappen mentre per ora Russell ma soprattutto Hamilton viaggiano staccati. Nessuno sa quando la scuderia anglo-tedesca abbia voluto mimetizzarsi, ma da venerdì prossimo ci saranno risposte certe per tutti.
Helmut Marko, consulente speciale della Red Bull in pista, è sicuro che il loro lavoro sia quello giusto. “Con i nuovi aggiornamenti siamo più veloci di mezzo secondo – ha detto ad Auto Motor und Sport – ma bisogna usare un cauto ottimismo. Non ci sono molti giorni che ci separano dal via al campionato, ma le cose possono cambiare.
E il miglior tempo di Vertsappen nell’ultima sessione? Marko non spiega tutto: “Nella giornata di sabato non abbiamo dato tutto nell’assetto di qualifica, avevamo un quantitativo di carburante superiore. Max è stato molto concreto non solo sul giro secco, ma anche nel long run”.