Novak Djokovic fermo, lo stop rischia di essere lungo: quando torna? Il campione serbo deve stravolgere ancora una volta i programmi
Ci ha provato fino all’ultimo, ma le regole sono chiare e non cambiano per lui. Novak Djokovic continua a non essere vaccinato e così gli Stati Uniti hanno chiuso le porte in faccia non permettendogli nemmeno di atterrare, come era successo in Australia.
Così il campione serbo ha lasciato un buco nei tabelloni di Indian Wells e Miami, i due ATP 1000 che caratterizzano il mese di marzo e rischia un lungo stop. Quest’0anno ha giocato solo l’ATP 500 di Dubai, uscendo ai Quarti di finale e ora potrebbe rivedere il campo soltanto tra un mese.
In base alle attuali regole infatti la sua stagione ripartirà dalla terra dell’ATP 1000 di Montecarlo dal 10 aprile, per continuare probabilmente con il torno di Belgrado dal 18 al 25 aprile. Poi l’ATP 1000 di Madrid (dall’1 all’ 8 maggio) e gli Internazionali d’Italia a Roma (8-15 maggio) prima del Roland Garros che scatterà il 22 maggio.
Novak Djokovic fermo, nella seconda parte di stagione rischia un lungo stop
Il cambio di programma forzato nella prima parte della stagione porterà Djokovic a giocare più tornei sull’erba in estate? Sulla carta c’è sicuramente Wimbledon a fine giugno ma potrebbe anche decidere di prepararlo giocando al Queen’s la settimana precedente sempre a Londra.
Poi tanti dubbi perché almeno per ora le regole in Nord America non cambiano e quindi rischia di stare fermo per tutta la stagione estiva sul cemento. A rischio i due ATP 1000 di Toronto (8-14 agosto) e Cincinnati (14-21 agosto) così come gli US Open dal 29 agosto. Tornerà invece sicuramente in campo per alcuni tornei di fine anno come l’ATP 1000 di Parigi-Bercy dal 31 ottobre.
Infine le Nitto ATP Finals di Torino, a metà novembre. L’incognita in quel caso non è data dalle regole italiane che gli permetterebbero di esserci, quando dalla sua classifica mondiale. Saltando così tanti tornei durante l’anno e perdendo punti importanti, Nole non ha nessuna certezza su quello che sarà il suo piazzamento nel ranking.