Nadal e Djokovic hanno dato vita a una delle grandi rivalità del tennis moderno. Un ex tennista non ha dubbi su chi scegliere tra i due fuoriclasse
Un mese di marzo di grande tennis quello che si appresta a cominciare da mercoledì 10 con il via del primo Masters Mille della stagione a Indian Wells, cui ne seguirà subito dopo un altro in programma a Miami dal 22 marzo al 4 aprile.
Due tornei nei quali non dovrebbe esserci Novak Djokovic. Per partecipare agli eventi sportivi negli Usa occorre infatti la vaccinazione anti Covid-19, alla quale il tennista serbo, come confermato recentemente a Dubai, non si è sottoposto per scelta personale. La sua assenza da Indian Wells è molto probabile ma non ancora ufficializzata. A due giorni, infatti, dall’inizio del torneo, il suo nome compare ancora tra i partecipanti sul sito ufficiale dell’evento.
Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Ci sarà sicuramente, invece, Rafa Nadal. Un inizio di 2022 da incorniciare per l’iberico, vincitore nei tre tornei finora disputati: Melbourne, Australian Open e Acapulco. Vittorie che lo fanno rientrare tra i favoriti d’obbligo del Masters californiano, nel quale si è imposto pre tre volte in carriera.
Nadal o Djokovic, il parere di Ion Tiriac
Nadal e Djokovic non si incrociano dalla semifinale della scorsa edizione del Roland Garros vinta dal serbo. Da allora, non hanno più disputato insieme uno stesso torneo, a causa dello stop di sei mesi per Rafa e dell’esclusione di Novak dal recente Australian Open.
Un duello che manca quello tra Rafa e Nole, protagonisti di una rivalità storica che ha regalato grandi emozioni e grandi match nell’ultimo decennio. Sui loro duelli si è soffermato Ion Tiriac, ex giocatore rumeno negli anni ’60-’70 poi diventato imprenditore e manager in ambito tennistico e non solo.
E’ stato manager di Boris Becker e patron del Masters di Madrid, Tiriac che ha sintentizzato così le differenze tra Nadal e Djokovic in un’intervista ripresa da Tennisworlditalia: “Djokovic è un grande tennista, un grande atleta ma sta cercando il suo posto e non riesce a trovarlo. Per me un grande campione è Nadal, un genio che si comporta come quando aveva 15 anni ed è rimasto con i piedi per terra.”
Un giudizio netto quello di Tiriac che, a differenza di altri addetti ai lavori, si è sbilanciato nel designare il suo preferito. Con la sua lunga esperienza, maturata dentro e fuori dal campo, l’ex tennista rumeno può senz’altro permetterselo.
