A distanza di una settimana dalle sue dimissioni dall’ospedale, le condizioni di Pelé continuano a destare preoccupazione
Il ricovero di pochi giorni per proseguire le terapie seguite all’operazione di settembre scorso alla fine è durata più di due settimane.
Una complicazione alle vie urinarie, una infezione. Due settimane di ricovero, antibiotici, antinfiammatori oltre a un terzo ciclo di chemioterapia. Il Brasile ha vissuto con grande preoccupazione tutto il decorso di Pelé.
Edinho e Pelé
Di O’Rei ha parlato in queste ultime ore anche il figlio Edinho, 51 anni. Il rapporto tra i due è stato molto spesso controverso e complicato. Edinho, una breve parentesi da professionista in porta con il Santos a inizio anni ’90, ha avuto molti problemi di carattere personale che hanno procurato guai a lui e al padre. Anche di natura legale. Ora le cose sono cambiate, anche se non sono molte le occasioni per vederli insieme.
“…non sa cosa voglia dire perdere”
Edinho è un allenatore. Si occupa della giovanile di Londrina, squadra di Serie B attualmente impegnata nel campionato paranaense con risultati non straordinari. La società ha esonerato il suo allenatore, ed Edinho è stato spedito in panchina per il match contro il Cianorte vincendo 1-0. Al centro dell’attenzione dei giornalisti inevitabilmente molte domande sono ricadute su Pelé: “Mio padre sta combattendo per la sua vita, ma è un vincente, un duro, uno che non ha mai mollato e che non sa che cosa voglia dire perdere. É un tumore, ma sta affrontando le cure con grande determinazione”.
Pelé era stato operato a settembre per l’asportazione di un tumore al colon. Poi aveva proseguito una serie di terapie che lo avevano riportato in ospedale. Accanto a lui sua figlia Kely. Edinho ammette che i rapporti con suo padre non sono sempre stati facili: “C’è comprensione reciproca e rispetto. Preghiamo per lui, tutta la sua famiglia sta pregando per lui e per la sua guarigione”.
Edinho ha confessato di non sapere se suo padre fosse a conoscenza del suo impegno in panchina con la prima squadra: “É a casa e cerchiamo di lasciarlo tranquillo. Non so se abbia visto la TV o se qualcuno gli abbia riferito la cosa. Ma appena ci sarà occasione gli racconterò tutto”.
Pelé dovrebbe tornare in ospedale entro la metà di aprile.