“Finalmente in salvo”: il viaggio della speranza di un argento italiano

Impresa extrasportiva di un argento olimpico italiano, ore in auto, per andare a prendere la fidanzata, nazionale ucraina di scherma, e portarla con la famiglia in Italia

Non ci ha pensato due volte. Non appena ha saputo che la sua fidanzata Olga era oltre confine, in Ungheria, Luigi Samele è salito in macchina, ed è andato a prendersela.

Russia Ucraina
L’assedio a Kiev prosegue (Foto ANSA)

Una storia non diversa da quella di molte altre famiglie che si stanno ricongiungendo dopo settimane di angoscia e paura.

Il doppio argento Luigi Samele

Luigi Samele, due argenti olimpici con la squadra azzurra di sciabola alle Olimpiadi di Tokyo è fidanzato da tempo con Olga Kharlan, splendida schermitrice ucraina, anche lei campionessa di sciabola. I due vivono a Bologna, dove si allenano. Quando l conflitto è scoppiato Olga era in Ucraina, con la sua famiglia di origine, insieme ai genitori e a sua sorella. Olga è originaria di Mykolaiv, uno dei principali porti marittimi e fluviali, si trova alle foci del Pivdennyi Buh, non lontano da Odessa e a poche decine di chilometri dal confine con la Crimea.

Un paese dilaniato

Nelle ultime ore la zona di Mykolaev è stata colpita molto pesantemente con lunghi bombardamenti. La zona è estremamente importante da un punto di vista strategico e industriale: l’esercito russo ha attaccato tutta la zona della centrale nucleare di Yuzhnoukrainsk. Ci sono state vittime, molti feriti e danni pesantissimi a molte zone civili e residenziali. Gli abitanti stanno combattendo in strada, accanto ai militari dell’esercito regolare ucraino.

Olimpiadi Samele
Luigi Samele con la medaglia d’argento di Tokyo 2020 nella finale sciabola(Getty Images)

Olga aveva cercato di raggiungere la sua famiglia con un volo fino a Sibiu, in Romania: ma non è stata in grado di andare oltre Vinnytsia. Suo padre, 59 anni, è uno sportivo: un ex allenatore di nuoto e di vela. Con lui è rimasto sua madre. Mentre Olga, a piedi, stava cercando di raggiungere i suoi genitori, in direzione contraria rispetto a chi stava scappando, la situazione è precipitata.

Olga è riuscita solo a portare in salvo sua sorella Tanya e suo nipote attraversando il confine e raggiungendo Budapest. E qui Luigi Samele l’ha raggiunta in auto, 900 chilometri e dieci ore di grande angosia. Olga è al sicuro, ma con il pensiero dei genitori, bloccati in un paese in guerra, fisso in testa. Sotto il loro post su Instagram decine di messaggi di affetto e solidarietà.

 

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