Calcio italiano in lutto, scompare una leggenda della Lazio: tifosi sconvolti. Nella notte se n’è andato un ex capitano della squadra biancoceleste, leader di una squadra capace di compiere un’impresa memorabile
Un grave lutto, improvviso, scuote il calcio italiano e soprattutto la Lazio. Nella notte, a causa di un malore, è scomparsa un’autentica bandiera del club biancoceleste, l’ex capitano del leggendario primo scudetto conquistato dai capitolini nel 1974. Stiamo parlando di Pino Wilson, ex grande difensore e leader della squadra che sotto la sapiente guida di Tommaso Maestrelli riuscì a compiere quella memorabile impresa.
Nato a Darlington, in Inghilterra, nell’ottobre del 1945, Wilson si era trasferito da bambino a Napoli, la città d’origine della madre. E nel capoluogo campano aveva iniziato a dare i primi calci al pallone: a metà degli anni ’60 fu ingaggiato dall’Internapoli, secondo club cittadino che militava in Serie C. Fu lì che Wilson conobbe quello che sarebbe poi diventato il suo più grande amico, Giorgio Chinaglia. A forza di prestazioni maiuscole, i due attirarono l’attenzione dei maggiori club italiani ma nell’estate del 1969 vennero acquistati dalla Lazio dell’ambizioso presidente Umberto Lenzini. Dopo un inizio non esaltante, coinciso con la retrocessione in serie B nel campionato 1970-71, arrivò la svolta decisiva: con Tommaso Maestrelli in panchina, Wilson divenne uno dei pilastri della squadra romana.
E due anni dopo la promozione in A, con Pino Wilson libero e capitano, la Lazio vinse il suo primo storico scudetto. Era la stagione 1973-74, un’annata che tutti i tifosi biancocelesti portano scolpita nella mente e nel cuore. Wilson, che prese parte anche alla sfortunata avventura della Nazionale ai Mondiali di Germania, giocò in maglia biancoceleste fino al 1980 collezionando 392 partite e 6 gol. La sua carriera si concluse anche a causa della squalifica inflittagli dalla giustizia sportiva per il cosiddetto scandalo delle scommesse.
In questi ultimi anni Pino Wilson era rimasto comunque nell’orbita dell’ambiente laziale. Era infatti solito commentare, per alcune emittenti radiofoniche private, le gare di Immobile e compagni e si considerava a tutti gli effetti un tifoso del club capitolino. Pochi minuti fa la Lazio ha ovviamente espresso tutto il suo cordoglio sui social per la scomparsa del suo ex capitano e bandiera.
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